L’uscita del Paris
Saint Germain dalla Champions League è un fallimento che riguarda tutti i
componenti della società francese. Presidente, dirigenti, allenatore e
giocatori, tutti quanti. Ma se si vuole scavare più a fondo e trovare un
responsabile che più di tutti deve finire sotto il banco degli imputati, non si
può non pensare a Leonardo. Il brasiliano lavora in società da ormai parecchi
anni, e nessuno come lui in giro per l’Europa ha avuto la possibilità di
spendere cifre mostruose in ogni sessione di mercato.
In estate ha portato
a Parigi tutto il meglio che il mercato potesse offrire, spendendo però con
poca logica. Ha creato un dualismo che si è rivelato estremamente dannoso in
porta, dove la continuità è da sempre fondamentale per mantenere alta la
concentrazione (il pasticcio di ieri sera di Donnarumma l’ha dimostrato). Inoltre,
nonostante una coppia di centrali già ben assortita, ha messo sotto contratto multimilionario
un Sergio Ramos infortunato e ormai sempre più oggetto misterioso. Infine, marketing
a parte, anche la scelta di portare Messi sotto la Tour Eiffel si è rivelata
disastrosa, tanto che già pochi minuti dopo il triplice fischio del Bernabeu tutto
il mondo parlava di una Pulce ormai finita e lontana dalle prestazioni di
Barcellona.
L’album delle
figurine è stato quindi completato, ma il campo ha dimostrato ancora una volta che
le cifre folli spese sul mercato non assicurano la vittoria della Champions.
Oltre ai giocatori,
non va però dimenticato il capitolo allenatore. A dicembre 2020 Leonardo aveva
infatti ritenuto inadeguato Tuchel, sostituito da Pochettino. Il tecnico
tedesco, però, un mese più tardi si sarebbe seduto sulla panchina del Chelsea e
in meno di 5 mesi avrebbe portato proprio i Blues sul tetto d’Europa.
Stando ad un’analisi
oggettiva della doppia sfida, il PSG ha dominato il Real per 160 minuti. Ma,
ancora una volta, è costretto a salutare troppo presto la Champions. Pagherà
Pochettino per tutti? Probabilmente sì. Ma il fallimento del PSG è anzitutto
una disfatta firmata Leonardo.