È
probabilmente una delle partite più importanti degli ultimi anni per il
Bellinzona: deve battere il Breitenrain per tornare a vedere da vicino la
promozione in Challenge League. Perdere vorrebbe dire, con tutta probabilità,
riporre in un cassetto il grande sogno.
Ci si è chiesti a lungo se i bernesi avrebbero richiesto la licenza e le parole del loro direttore sportivo Sandro Galli spazzano via qualsiasi dubbio:
Ci si è chiesti a lungo se i bernesi avrebbero richiesto la licenza e le parole del loro direttore sportivo Sandro Galli spazzano via qualsiasi dubbio:
“Salire in
Challenge League è il nostro obiettivo, ma non dipende solo da noi. C’entrano
la Federazione e la città di Berna. Noi comunque chiederemo la licenza alla
Swiss Football League e ospitalità allo Young Boys”.
Ottenere la
licenza per giocare in Challenge League non sembra comunque un problema
insormontabile: “Già durante la pausa ci siamo organizzati. Da mesi abbiamo
contatti diretti con la nostra città. E non solo. Si tratta di contatti molto
positivi”.
Il campo su
cui gioca la capolista, lo Spitalacker, non è regolamentare ma a Berna le porte
sono spalancate per trovare una soluzione che soddisfi il presidente Claudio
Engeloch: “Confermo che stiamo parlando anche con lo Young Boys” – precisa
Galli. Nella capitale federale c’è anche il Neufeld dove giocano altre squadre,
il FC Berna in primis che disputa il campionato di Seconda regionale. Ricordiamo
che stiamo parlando della squadra che militava in divisione nazionale A (12
stagioni) e B (20) e che ai tempi (non sicuramente quelli di internet!) aveva
anche vinto il titolo… Resta però da vedere se il campo verrebbe omologato per
la Challenge League.
Ma torniamo
al Breitenrain che punta alla promozione. La squadra è allenata da Martin
Lengen, al suo quarto anno. Il DS: “Martin ci sa fare molto bene, è amato dai
giocatori. Ha creato uno straordinario spirito di gruppo, un affiatamento anche
sul piano umano che sta dando i frutti che vediamo”.
La squadra è
tuttora imbattuta, un paio di pareggi (Cham e Bavois) avevano fatto pensare a
un suo rilassamento. Ma non è affatto così. Ancora Galli: “Un momento di scarsa
vena può capitare. Inoltre ogni avversario che affrontiamo ci mette una grande
grinta”.
Sicuramente lo
farà anche il Bellinzona. Con quali intenzioni verrete in Ticino? “La cosa più
importante è non perdere, mi sembra logico. Un pareggio ci andrebbe benissimo”.
Sta di fatto che i bernesi hanno ritrovato verve e grinta: sabato hanno messo
sotto con un gol per tempo lo Stade Nyonnais.
Il
campionato è ancora lunghissimo, il direttore sportivo insiste su questo punto:
i giochi sono tuttora aperti. Il Breitenrain dovrà scendere una seconda volta
in Ticino, tra 15 giorni, per misurarsi con un Chiasso decisamente su di giri. Ha
davanti anche il derby con l’YB che fino a Natale era allenato da Alessandro
Mangiarratti (ora al Vaduz) e due trasferte assai insidiose (con il Basilea U21
e l’Etoile Carouge). Ma non finirà lì… Anche il Bellinzona di Jean-Michel Aeby dovrà
vedersela con compagini toste: vedi in particolare Cham e Bavois, da affrontare
fuori. Può effettivamente succedere di tutto!
Senza contare che dopo le classiche 30 partite, ci saranno ancora cinque partite da giocare tra le prime sei classificate. Un gironcino finale che potrebbe mettere ulteriore pepe al finale di stagione.
Senza contare che dopo le classiche 30 partite, ci saranno ancora cinque partite da giocare tra le prime sei classificate. Un gironcino finale che potrebbe mettere ulteriore pepe al finale di stagione.
Una cosa è
però sicura. Il Breitenrain è la squadra rivelazione del campionato, sta
inseguendo un sogno e questo sogno si chiama Challenge League: un traguardo
storico!