Hockey
"Juvonen una sicurezza, Schlegel un'incognita"
L'ex Lugano Alfio Molina giudica i portieri delle ticinesi prima dei preplayoff e non solo
Pubblicato il 18.03.2022 10:54
di Carlo Scolozzi
Di primavere sulle spalle ne ha parecchie il buon Alfio Molina e con la sua esperienza è l'interlocutore ideale per un'analisi ai raggi x dei portieri di Lugano e Ambrì alla vigilia di questi preplayoff che scattano stasera. Non solo, l'ex bianconero si sbilancia anche sulla serie delle due ticinesi, soprattutto su quella della squadra del suo cuore.
Allora Molina, nelle file del "suo" Lugano torna Schlegel. Evviva!
"Mah, io sono un po' perplesso. Rientrare dopo quasi due mesi e con solo una decina di giorni di allenamento nelle gambe non è il massimo. Non è all'apice della forma e gettarlo così nella mischia dei playoff può essere pericoloso. Per me è quindi un'incognita".
Alla Gottardo Arena, in questo senso, sono invece messi meglio.
"Juvonen ha trasmesso fiducia a tutta la squadra con le sue prestazioni. Quando dietro c'è un portiere che ci mette una pezza in tutte le situazioni anche difesa e attacco sono più tranquilli".
Saranno i due portieri delle ticinesi i protagonisti di questi preplayoff?
"Difficile da dire. In questo tipo di gare deve girare tutta la squadra. Poi è vero che una parata difficile e delicata, magari sull'1-1 o sul 2-1, può fungere da sveglia e rappresentare una svolta. Dà infatti motivazioni alla squadra che scampa il pericolo e demolisce la fiduca degli avversari".
Non si sbilancia insomma.
"Devo ripetermi: attualmente Juvonen è una sicurezza e Schlegel un'incognita. Non si discute il suo valore, ma rientrare in una gara come quella di stasera...".
Come immagina la serie Ginevra-Lugano?
"La vedo dura. Specialmente sul ghiaccio di casa i ginevrini sono davvero intrattabili e possono mettere in soggezione i bianconeri. Sarà importante vincere una partita in trasferta per alimentare le speranze. Mi riferisco al primo match, non all'ultimo".
Sarà una serie tirata?
"Me lo auguro, così si arriva almeno alla terza gara". 
I giocatori chiave?
"In questa squadra un po' tutti hanno la chance di segnare, quindi è difficile fare un nome. Giro la questione, invece: in difesa mancherà parecchio Mirco Müller. Non è un giocatore molto appariscente, ma è sempre presente, calma il gioco e rifornisce bene l'attacco".
Davvero non intravvede un bianconero determinante in positivo?
"Potrebbe essere Shane Prince. Bisogna vedere se il suo è stato solo un fuoco di paglia. Il ragazzo ha comunque dimostrato di avere visione di gioco, di essere molto agile e di saper trattare il disco. Quando ce l'ha sul bastone, infatti, non è impacciato".
Detto dello sceriffo, passiamo ora al conducator, ossia Chris Mc Sorley.
"Può motivare il gruppo e dare le direttive giuste, ma saranno i giocatori a dover portare sul ghiaccio la voglia di vincere".
Il Lugano passerà il turno?
"Sono abbastanza fiducioso".
L'Ambrì, invece, come lo vede?
"Ha fatto una cavalcata molto lunga e stressante: per il morale è un vantaggio, ma soprattutto stasera c'è il rischio che arrivi un po' scarico all'appuntamento. Si potrebbe insomma verificare un rilassamento, visto che ha raggiunto l'obbiettivo dopo un lungo inseguimento".
Che serie sarà quella col Losanna?
"Anche qui sarà importante vincere la prima partita in trasferta".