Che serata ragazzi! Due vittorie, entrambe per 2-1 in trasferta.
Iniziano bene, anzi benissimo, questi preplayoff per Ambrì e Lugano.
La chiave sta nella tenuta difensiva delle due formazioni, con i portieri sugli scudi.
Juvonen e il rientrante Schlegel sono pressoché perfetti e non lasciano passare niente.
Cereda e McSorley presentano due formazioni concentrate per 60 minuti. L’Ambrì continua sull’onda dell’entusiasmo della rimonta della Regular Season, il Lugano evita finalmente quei passaggi a vuoto che gli erano costati tanti punti.
Il Losanna tira 36 volte sul finlandese Juvonen, che ancora una volta appare imbattibile. Ma i 22 tiri bloccati dai giocatori di Cereda dicono molto sulla determinazione, che Cereda chiamerà disperazione, messa in pista da una squadra che sembra vivere su un altro pianeta, lontano dalla frenesia umana di questi giorni. L’Ambrì è una squadra ammantata da una magìa difficilmente spiegabile.
La vittoria del Lugano a Ginevra è diversa, ha altre connotazioni. I bianconeri sembrano superiori all’avversario e la vittoria non fa una piega, anche se Schlegel è bravo a resistere agli assalti finale.
Tre delle quattro reti delle ticinesi sono straniere: Carr, Arcobello e Mc Millan.
Elementi che hanno dimostrato da tempo di avere feeling con il gol.
Perché per vincere bisogna avere portieri forti, certo, ma se poi hai degli stranieri che segnano o ti fanno assist come quello di Hietanen a Pestoni, è ancora più facile. È sempre stato così.
Domenica si gioca gara-2: la Gottardo Arena sarà esaurita, la Corner spera di esserlo.
Le squadre sembrano pronte, un grande ambiente potrebbe aiutare a non sprecare questo match-ball. A questo punto sarebbe un delitto.

(Foto Zocchetti)