Sulla questione
del Lugano difensivo, che ottiene risultati (è attualmente secondo) ma segna
poco, soprattutto con i suoi attaccanti, ne ha parlato ieri sera a Fuorigioco
anche Alberto Regazzoni.
Alberto, perché il Lugano segna così poco con i suoi attaccanti?
“È una questione
di stile di gioco e di caratteristiche dei giocatori”.
In che senso?
“Per quanto riguarda
lo stile, gli attaccanti sono spesso lasciati soli e perciò hanno difficoltà a
trovare la via della porta. Bisognerebbe cercare di supportarli di più e permettergli
di ricevere più palloni. Migliorare le ripartenze sarebbe una buona soluzione”.
Il Lugano però ha
una grande difesa, concorda?
“È una difesa
molto ermetica, che gioca da tanto assieme, un punto di forza della squadra. È
chiaro che però i difensori, per età e caratteristiche fisiche, obbligano la
squadra a giocare molto bassa. E ripartire è più difficile”.
Gli attaccanti
però non sembrano dei bomber infallibili. Almeno finora…
“Negli ultimi
anni a Lugano non sono arrivati tanti attaccanti da doppia cifra. Si tratta di
giocatori interessanti che però non hanno un grandissimo feeling con il gol. È
una qualità che si può cercare di allenare e senza dubbio migliorare ma alla
fine è qualcosa che devi avere dentro. Qualcosa di innato”.
Anche l’aspetto
mentale è importante, vero?
“Assolutamente
sì. I gol danno fiducia e se inizi a segnare poi trovi con più facilità la via
della rete. Quando un attaccante non segna, anche se gioca bene e si rende utile
per la squadra, entra un po’ in crisi e inizia ad alimentare dubbi sulle
proprie qualità realizzative”.
Lei cambierebbe
qualcosa in questa squadra?
“Onestamente no,
questo è un campionato bizzarro e il Lugano deve approfittarne. Jacobacci ha
trovato un buon equilibrio e anche se non sarà spettacolare la sua è una
squadra che fa punti. Cambiare adesso non avrebbe senso. A tutti piacerebbe un calcio spettacolare ma in questo campionato è difficile vederlo”.
Dopo la vittoria
di San Gallo, domenica si va a Basilea. Con che speranze?
“Il Lugano è una
squadra che farà valere la sua compattezza anche a Basilea e potrà colpire in
qualsiasi momento. I renani sono reduci da una brutta sconfitta contro lo
Zurigo che porterà qualche insicurezza. Avranno senza dubbio voglia di rifarsi
ma non stiamo più parlando del Basilea di qualche anno fa, questa squadra fa
fatica e perciò è battibile”.
Il Lugano può
puntare all’Europa?
“Senza dubbio. Come ho detto, questo è un campionato strano e senza pubblico e il Lugano può approfittarne. Per squadre come Basilea o San Gallo, abituati a giocare in grandi ambienti, è più difficile. Per il Lugano è cambiato poco. Perciò sono piuttosto fiducioso”.
“Senza dubbio. Come ho detto, questo è un campionato strano e senza pubblico e il Lugano può approfittarne. Per squadre come Basilea o San Gallo, abituati a giocare in grandi ambienti, è più difficile. Per il Lugano è cambiato poco. Perciò sono piuttosto fiducioso”.