Calcio
"Losanna partita trappola, Berlino esperienza incredibile"
Mattia Croci-Torti si racconta prima della gara odierna coi vodesi a Cornaredo
Pubblicato il 20.03.2022 08:03
di Carlo Scolozzi
Il Crus ci ha ospitati ieri nella sua tana, lo spogliatoio ufficio di Cornaredo, laddove prendono vita le tattiche, si discute singolarmente coi giocatori e chi più ne ha più ne metta. È il suo regno insomma. Dopo averci fatto una capatina ne è scaturita questa intervista, che introduce il match casalingo col Losanna, in agenda oggi alle 16.30.
Allora Croci-Torti, coi rientri da squalifica di Daprelà e Hajrizi c'è abbondanza.
"Abbiamo l'organico al completo, manca solo Stefano Guidotti purtroppo. Per il resto meglio avere tutto il gruppo così abbiamo più alternative. Parlo della forza della panchina. È stato così nelle ultime settimane, dovrà esserlo ancora di più da qui in avanti".
È possibile nonostante l'abbondanza rivedere la squadra di Sion?
"La partita del Tourbillon è andata molto bene, dunque non c'è motivo di cambiare troppo". 
Parlando di singoli vedremo un Bottani più vicino a Celar, che tra l'altro ha ripreso segnare? Giostrerà insomma da seconda punta?
"Mattia con la palla va dove vuole, quindi... L'importante è che mantenga il suo equilibrio difensivo. È un giocatore che è capace di trovare la posizione e sicuramente sarà ancora più motivato dopo questa convocazione di picchetto per la Nazionale, che è un grande motivo d'orgoglio anche per me, per tutto la staff e penso per la società".
Contro il Losanna, vedremo magari Valenzuela sulla sinistra visto che Facchinetti è uscito malconcio da Sion?
"Faremo le nostre valutazioni, ma in questa partita non è tanto l'individuo che farà la differenza, ma veramente il gruppo, le motivazioni che avremo. Quando si gioca contro l'ultima in classifica ci sono sempre tante trappole e tranelli e dovremo essere bravi a non caderci".
Un'ultima domanda sui singoli: Custodio lo rivedremo a metà campo?
"Oliver è un centrocampista, che poi ci ha dato una mano in difesa. È un giocatore che in questi anni ha comunque dato tanto in diverse posizioni. A Sion si è adattato a fare il difensore centrale e lo ha fatto molto bene. So che mi posso sempre fidare, anche se gioca dietro. Quello che ha fatto in queste stagioni è quello che abbiamo visto anche contro i vallesani".
A proposito di lei Crus, com'è andata a Berlino? A che punto è il cammino per l'ottenimento del patentino Uefa Pro?
"Mah, era l'ultima settimana, adesso ho solo gli esami finali e a Berlino ho imparato molto. Urs Fischer è sicuramente l'allenatore svizzero che sta facendo meglio e vedere una squadra come l'Union Berlino preparare la partita di questo weekend contro il Bayern Monaco è un'esperienza incredibile e gratificante, che mi rimarrà per tanto tempo".