Il Lugano non tradisce le aspettative e piega, senza troppo faticare, un
Losanna che ha un piede in Challenge League.
Poteva essere una trappola, come aveva detto Croci-Torti, si è rivelata un’altra bella conferma. Questo Lugano è in salute.
Bottani ha ribadito la sua vena realizzativa, mentre un Lavanchy a tutto campo potrebbe essere presto un rimpianto. E cosa dire di Aliseda? L'argentino sta crescendo, sia fisicamente che nell'intesa con i compagni. Bellissima la sua seconda rete stagionale.
Insomma, un Lugano che a parte il bel gol di Amdouni, ragazzo veramente interessante, non è mai veramente andato in sofferenza.
Il Crus lascia Custodio in panchina e ridà fiducia a Ruegg in mezzo al campo, mentre Valenzuela gioca al posto di Facchinetti. Sabbatini sempre in posizione più avanzata.
È ormai una squadra che gioca a memoria, che sa gestire il ritmo della gara a piacimento e inizia a trovare anche con una certa regolarità la via del gol. Sei nelle ultime due partite, niente male.
Celar si permette di sbagliare anche un calcio di rigore: tirato oggettivamente male, a mezza altezza, centrale, dove Diaw ci arriva senza dover fare un paratone.
Il fallo di mano di Poundje sul cross di Lavanchy è secondo regolamento da rigore, ma è chiaro che suscita tanti interrogativi per la vicinanza e l’involontarietà del gesto. È ormai assodato che i difensori sono costretti a difendere con le braccia dietro la schiena.
La sconfitta di ieri sera dello Young Boys permette al Lugano l’aggancio con i bernesi, mentre il Basilea passa a Zurigo contro il Grasshopper (con Contini che adesso rischia) grazie anche a qualche regalo dei padroni di casa.
In casa bianconera la bella notizia, al di là della vittoria, la continua integrazione dei nuovi arrivati quali Ruegg, Valenzuela e Aliseda. Gente che dovrebbe costituire il Lugano del futuro e che viste queste ultime prestazioni, permettono di essere un po’ più tranquilli e fiduciosi.
Poteva essere una trappola, come aveva detto Croci-Torti, si è rivelata un’altra bella conferma. Questo Lugano è in salute.
Bottani ha ribadito la sua vena realizzativa, mentre un Lavanchy a tutto campo potrebbe essere presto un rimpianto. E cosa dire di Aliseda? L'argentino sta crescendo, sia fisicamente che nell'intesa con i compagni. Bellissima la sua seconda rete stagionale.
Insomma, un Lugano che a parte il bel gol di Amdouni, ragazzo veramente interessante, non è mai veramente andato in sofferenza.
Il Crus lascia Custodio in panchina e ridà fiducia a Ruegg in mezzo al campo, mentre Valenzuela gioca al posto di Facchinetti. Sabbatini sempre in posizione più avanzata.
È ormai una squadra che gioca a memoria, che sa gestire il ritmo della gara a piacimento e inizia a trovare anche con una certa regolarità la via del gol. Sei nelle ultime due partite, niente male.
Celar si permette di sbagliare anche un calcio di rigore: tirato oggettivamente male, a mezza altezza, centrale, dove Diaw ci arriva senza dover fare un paratone.
Il fallo di mano di Poundje sul cross di Lavanchy è secondo regolamento da rigore, ma è chiaro che suscita tanti interrogativi per la vicinanza e l’involontarietà del gesto. È ormai assodato che i difensori sono costretti a difendere con le braccia dietro la schiena.
La sconfitta di ieri sera dello Young Boys permette al Lugano l’aggancio con i bernesi, mentre il Basilea passa a Zurigo contro il Grasshopper (con Contini che adesso rischia) grazie anche a qualche regalo dei padroni di casa.
In casa bianconera la bella notizia, al di là della vittoria, la continua integrazione dei nuovi arrivati quali Ruegg, Valenzuela e Aliseda. Gente che dovrebbe costituire il Lugano del futuro e che viste queste ultime prestazioni, permettono di essere un po’ più tranquilli e fiduciosi.
(Aliseda ha appena segnato il gol del 3-1/ foto Putzu)