LA PERLA DEL CRIS
Battuti, delusi ma sempre con il sorriso
A Losanna sarà durissima ma questa squadra ha un cuore grande così
Pubblicato il 21.03.2022 09:10
di Cristiano Perli
Abbiamo perso, è vero, ma nonostante tutto ieri alla Gottardo Arena mi sono divertito.
Ci ripenso e provo a capire perché. Dopotutto abbiamo gettato via la nostra occasione d’oro. Non provo tristezza ma gratitudine.
Avrei già potuto essere in “vacanza” da qualche giorno e invece, grazie alla spettacolare rimonta sul Berna, sono ancora qui a godermi questo campionato.
L’Ambrì si gioca tutto domani sera a Losanna: una partita da dentro o fuori. Dobbiamo essere contenti, ripensando a dove eravamo, di essere arrivati a questo punto.
E anche se le due partite hanno detto che i losannesi hanno qualcosa più di noi, ma questo già lo sapevamo, hanno anche detto che questo Ambrì è tosto e imprevedibile. Che nel momento topico della stagione non vuole abdicare.
Il Losanna è più forte, più completo e ha più talento. Nessuna novità. Per nessuno.
A questo punto però, oltre alla bravura, conterà anche un po’ di fortuna. Quella che non abbiamo avuto ieri sera con l’infortunio di Zwerger per una entrata “criminale” di Heldner. L’assenza del numero 16 si è rivelata determinante, ci sono venute a mancare la sua fantasia e la sua imprevedibilità.
Sarà stato un caso, o forse no, ma dopo la sua uscita, l’Ambrì è sembrato spegnersi un po’. E anche Pestoni, avendo perso il suo compagno ideale, è sembrato un po’ smarrito.
Per una volta Juvonen non è riuscito a parare proprio tutto, ma quasi. Ancora una volta con una statistica impressionante (94,7%). Comunque andrà a finire dovremo ringraziarlo in eterno per ciò che ha fatto e per le emozioni che ci sta regalando.
Stiamo sereni, recuperiamo le forze e diamo ancora fiducia a una squadra che ha dimostrato di avere cuore da vendere. Come ieri sera, quando nel finale, stravolti, abbiamo comunque provato ad acciuffare in extremis il pareggio.
Non ci è andata bene ed è normale essere delusi. Ma con il sorriso stampato sul volto.
L’Ambrì c’è e non è ancora finita.