Calcio
L’abbattimento dei Giganti
La favola di Antonio e Mattia, che hanno fatto cadere i bruti come dei birilli
Pubblicato il 21.03.2022 12:09
di Giorgio Genetelli
C’era una volta una terra di Giganti che scorrazzavano per i prati. Erano così alti e forti che le squadre li reclutavano tutti selezionando quelli che passavano i tre metri d’altezza e i duecento chili di peso. Non c’era verso di fermarli, lenti e macchinosi ma inscalfibili. Antonio e Mattia invece erano i soli rimasti in campo a pesare come piume, due soldini di cacio che chissà come avevano resistito alla decimazione dei minuti. Vedi figliolo, era un mondo così, di parole e passi brutali, ma dieci anni prima Antonio e Mattia erano poco più che bambini e dal loro piccolo angolo conquistarono il mondo, dalla Repubblica Ceca al Brasile, dall’Inghilterra al Portogallo.
La loro bravura li portò nella terra dei Giganti e facevano tenerezza con le loro serpentine tra i piloni. Ma tutti a dire: troppo piccoli, troppo fragili, troppo fuori dal tempo. Solo che a furia di colpi di testa in anticipo sulla lentezza dei Giganti e di serpentine tra le gambe aperte come immense voragini, Antonio e Mattia cominciarono a convogliare sempre più gente negli stadi, dopo dieci anni di fatiche e invenzioni, di ferite e cadute. Giorno dopo giorno sempre migliori, poetici, romantici e implacabili.
Il Maestro della Nazione si accorse finalmente anche lui, abbacinato dalle finte e dalle immaginazioni di Antonio e Mattia e li convocò per vestire la splendida maglia rossa del Paese. Prima li lasciò un po’ seduti a guardare, poi in un bellissimo giorno di dicembre, nel deserto arabo, li lanciò nella partita più importante della storia.
Il resto lo sai, figliolo, li hai visti anche tu i Giganti cadere come birilli ubriachi, ingannati dai voli rasoterra di Antonio e Mattia, come le rondini a pelo d’erba quando prima del temporale vanno a caccia dei moscerini. Ci sono voluti dieci anni, ma dal loro metro e mezzo i veri Giganti adesso sono loro due, Antonio e Mattia.
C’è sempre una possibilità.