È rientrato domenica e ha cercato di dare il suo contributo all'Ambrì in gara 2 dei preplayoff col Losanna.
Lui è Matt D'Agostini e oggi ha raccontato le sue sensazioni, le sue emozioni e le sue speranze al Corriere del Ticino.
Grandi battaglie
«Ci stiamo divertendo, è puro hockey da playoff, con grandi battaglie. Domenica abbiamo fatto abbastanza per poter vincere, ma non siamo riusciti a sfruttare le occasioni. Purtroppo il lungo powerplay attorno alla mezz’ora è stato un punto di svolta negativo. Avremmo dovuto generare più chance. In generale, però, è stato un altro grande sforzo collettivo. Il Losanna ha portato in pista tanta fisicità, ma noi non siamo rimasti a guardare. Abbiamo confermato di essere competitivi. Per questo restiamo fiduciosi».
Un buon rientro
«Nel complesso non credo di essermela cavata male. Rientrare in un match ad altissima intensità non è evidente, ma non è la prima volta che mi capita. In stagione, ad esempio, ero tornato in pista dopo quasi un anno di stop in un derby casalingo. Il mio piano è molto chiaro: voglio giocare in modo estremamente semplice, senza strafare. Devo essere presente nelle battaglie, bloccare i tiri e aiutare la squadra a livello difensivo. Ho anche potuto caricare il tiro in un paio di occasioni, ma purtroppo senza successo».
L'attesa
«Star fuori è sempre difficile. Sia nei momenti negativi, perché vorresti aiutare la squadra, sia in quelli positivi, perché vorresti vivere quelle emozioni da protagonista. Per me è stata un’altra stagione complicata e discontinua in termini di presenze (22 in tutto), con tanta riabilitazione e tanta attesa. Ma ho cercato di dare il massimo ogni volta che ho avuto la possibilità di giocare».