CALCIO
Spareggio con moderazione
L'Italia affronta stasera a Palermo la Macedonia: gli azzurri pronti a combattere
Pubblicato il 24.03.2022 09:02
di Giorgio Genetelli
Dai, in fondo la stanno prendendo con leggerezza, senza neanche i titoli roboanti delle loro vittorie. Non sembra pesare nemmeno il precedente svedese, in fondo era tutta colpa di un allenatore inadatto e di un presidente involuto. Ora che c’è un bel coach alla moda con in dote un titolo europeo e un ciuffo di capelli che fa tremare le signore, ecco che l’Italia può finalmente disputare lo spareggio con la Macedonia senza appellarsi alla patria retorica, forte anche di un gioco moderno e avviluppatosi solo per un paio di colpi della malasorte.
E del resto il calcio è anche l’occasione per non pensare alla guerra in atto, un momento di svago pacifico e lasciato solo all’agonismo dello sport, che si apre al primo minuto e si chiude al novantesimo, recuperi e supplementari esclusi. Vada come vada, vinca il migliore e complimenti allo sconfitto.
Ah no? Bisogna stringersi a coorte e prepararsi alla morte?
Allora dietrofront e adeguiamoci, forza con un bel paginone con cavalieri in armatura e spade, in piena e ironica rappresentazione bellica, con titolone misurato, che tanto il lettore e il tifoso capiscono benissimo che è solo una caricatura, mica una battaglia vera. Lo sanno tutti, suvvia: Palermo non è Mariupol, la Macedonia è un dolce, l’Italia è Rinascimento e la Gazza una bibbia.
(Continua domani)