Hockey
McSorley, segui questa ricetta...
Stasera in gara 2 il Lugano non può fallire: senza presunzione abbiamo qualche consiglio da dare al Mister
Pubblicato il 27.03.2022 12:45
di Carlo Scolozzi
Ieri ho intervistato Stefano Maccoppi sul fallimento azzurro e a un giorno di distanza c'è una sua dichiarazione che mi risuona ancora in testa. È questa: "Il coach e il suo staff hanno veramente fatto un grandissimo lavoro all'Europeo, ma dobbiamo essere sinceri: non eravamo la nazionale più forte. Ci siamo compattati e abbiamo trovato gli incastri giusti".
Grandissimo lavoro del Mister, compattezza e puzzle completato, insomma: questi i tre ingredienti del fuoco di paglia italiano. La ricetta è semplice, più di quella della torta di carote che mio papà mi ha chiesto di cercare su internet. Ho anche in mente chi dovrebbe essere il cuoco a cucinarla: Chris McSorley.
Dipinto da molti come il Mourinho dell'hockey, adesso il canadese deve dimostrare quanto vale. Il cammino del Lugano è stato altalenante e non è la serie di preplayoff vinta col "suo" Ginevra che muta i giudizi. Non gli si chiede il titolo, anche se in un certo senso l'obbiettivo dev'essere quello. Se è davvero Special lo dimostri. È ancora in tempo, sempre che batta stasera lo Zugo in gara 2 dei playoff.
Direte: ma il Lugano non è la più bella del reame, è solo una Cenerentola che non ha ancora ritrovato la sua scarpetta di cristallo. Giusto, ma non era la più forte neanche l'Italia di Euro 2021. Eppoi uno con le doti di taumaturgo hockeystico come McSorley può fare della zucca una carrozza. È il momento di dimostrare che non è un allenatore normale, altrimenti tanto valeva non ingaggiarlo.
Un mio collega, con qualche capello in meno in testa, ma tanta passione nel suo cuore bianconero mi ha rivelato la sua sensazione in merito: "Se battiamo lo Zugo, vinciamo il titolo". Insomma, c'è il sospetto che il Lugano si trovi davanti alle sliding doors, una porta alla normalità, che vuole i bianconeri sconfitti dai detentori del titolo, l'altra porta agli allori. La differenza può farla soprattutto il buon Chris.