CALCIO
"Ho il cuore diviso, spero in un bel 2-2"
Parla Ragip Behrami, papà di Valon, da 32 anni in Svizzera: stasera sarà allo stadio
Pubblicato il 29.03.2022 09:41
di L.S.
È tornato ieri dopo due settimane in Kosovo (“dove si vive benissimo e la gente ha sempre il sorriso sulle labbra sebbene viva con pochi soldi”) e con quattro amici stasera sarà allo stadio del Letzigrund per vedere la partita tra Svizzera e Kosovo.
Ragip Behrami, papà di Valon, è da 32 anni in Svizzera. Lasciò il Kosovo per rifarsi una vita nel nostro paese. Come tanti suoi connazionali.
Per lui, come per tanti kosovari che vivono in Svizzera, quella di stasera sarà una partita speciale.
“Sto avvertendo tante emozioni, è davvero una sensazione di grande felicità. È una sfida tra fratelli, tra due paesi che si vogliono bene e che nel calcio hanno avuto un grande interscambio”.
Per Xhaka, Shaqiri e Zeqiri sarà probabilmente strano giocare contro il Kosovo, vero?
“Sarà sicuramente una serata che non dimenticheranno e proveranno tanta emozione, ne sono certo. Ma stiamo parlando di grandi professionisti e daranno il massimo per la Svizzera. Una volta in campo si dimentica tutto, anche se sono sicuro che il clima durante i novanta minuti sarà ottimo e anche sugli spalti diventerà una grande festa”.
Valon non sarà allo stadio?
“No, oggi deve allenarsi e guarderà la partita sicuramente alla televisione. Sarò onesto, mi spiace che Valon non faccia più parte della nazionale, sarebbe stato bellissimo vederlo giocare una partita del genere. Dopo 14 anni con la maglia rossocrociata avrei voluto vederlo almeno allo stadio, in mezzo alla gente che ama. Adesso non è possibile ma spero che un giorno o l’altro questo possa accadere. Valon ha vissuto anni meravigliosi e ama ancora tantissimo la nazionale”.
Nel 2012 a Lucerna, Valon, Shaqiri e Xhaka furono insultati dai tifosi dell’Albania. Ricorda quella sera?
“Non me la dimenticherò mai. Non mi sarei mai aspettato un comportamento simile dagli albanesi. Capisco che erano arrabbiati per il fatto che questi giocatori vestivano la maglia svizzera e non la loro, ma ci rimasi comunque malissimo. Quando andammo invece da loro per la partita di ritorno, che tra l’altro è stata l’unica volta che sono andato in Albani in vita mia, il trattamento fu molto diverso. Forse si resero conto di aver sbagliato nella gara di andata”.
I kosovari invece hanno sempre fatto anche il tifo per la Svizzera, vero?
“Prima di avere la loro nazionale era proprio così. Adesso guardano alla Svizzera con grande amicizia e riconoscenza ma è ovvio che tifano la loro squadra”.
E Lei stasera per chi tifa?
“Io stasera avrò il cuore diviso. Spero in un bel 2-2 e che possano uscire tutti felici”.
(Xherdan Shaqiri, nella foto Putzu, durante un allenamento a Cornaredo)