La squalifica di sette giornate al suo allenatore, non convince il FC Porza: insulti sì, minacce no. È questo il nocciolo della questione.
Secondo il club luganese, il suo allenatore Mattyas Demircan avrebbe sì insultato l'arbitro, ma non minacciato.
Alla luce di questa tesi, è probabile che il club decida di fare opposizione contro le sette giornate inflitte dalla Commissione disciplina della FTC.
Secondo il club luganese, il suo allenatore Mattyas Demircan avrebbe sì insultato l'arbitro, ma non minacciato.
Alla luce di questa tesi, è probabile che il club decida di fare opposizione contro le sette giornate inflitte dalla Commissione disciplina della FTC.
Ecco qui sotto il comunicato del club:
"L'F.C. Porza si è dissociato
per l’atteggiamento, le parole e i toni utilizzati dal proprio
allenatore ma non ha mai confermato che ci siano state gravi minacce, che
peraltro, nessuno dei presenti ha sentito o confermato contrariamente a quanto
leggiamo dal signor Papa.
Condanniamo tale comportamento e accettiamo la sospensione decisa dalla FTC ma non ci sembra assolutamente equo attribuire una colpa grave quando di fatto crediamo esista una bella differenza tra insulti e minacce gravi.
Pertanto, dopo che il nostro Presidente e il diretto interessato hanno visionato gli incarti e letto quanto dichiarato dal direttore di gara, ci siamo già riservati il diritto di fare opposizione e ci chiediamo perché si continui a scrivere e dire inesattezze al riguardo senza tenere in considerazione le numerose testimonianze, in primis quella dei padroni di casa che si sono subito dimostrati solidali nei nostri confronti e stupiti dalla decisone di sospendere la gara".
Condanniamo tale comportamento e accettiamo la sospensione decisa dalla FTC ma non ci sembra assolutamente equo attribuire una colpa grave quando di fatto crediamo esista una bella differenza tra insulti e minacce gravi.
Pertanto, dopo che il nostro Presidente e il diretto interessato hanno visionato gli incarti e letto quanto dichiarato dal direttore di gara, ci siamo già riservati il diritto di fare opposizione e ci chiediamo perché si continui a scrivere e dire inesattezze al riguardo senza tenere in considerazione le numerose testimonianze, in primis quella dei padroni di casa che si sono subito dimostrati solidali nei nostri confronti e stupiti dalla decisone di sospendere la gara".