CALCIO
Squadra che vince non si cambia
Il Lugano in trasferta a Lucerna con un solo dubbio: per il resto giocano i soliti noti
Pubblicato il 03.04.2022 08:27
di L.S.
Sarà un antipasto di quello che capiterà tra 18 giorni, a campi invertiti.
Lucerna-Lugano si giocano tanto in due scontri diretti che potrebbero indirizzare la loro stagione.
I bianconeri di Croci-Torti sono terzi e vogliono mantenere aperte le due porte d’accesso per l’Europa.
Il Lucerna di Frick, arrivato da Vaduz a Natale, vuol trasformare una stagione potenzialmente da incubo, in una invece da ricordare. Addirittura da celebrare.
Ci sono tanti aspetti da tenere in considerazione oggi: oltre alla qualità dei giocatori e alla tattica scelta dagli allenatori, ci sarà una importante componente mentale, che potrà darci qualche indizio relativamente alla partita del 21 aprile.
Oggi una cosa la si può sicuramente dire: con Frick in panchina il Lucerna ha cambiato marcia. Nelle ultime sette partite ha raccolto 11 punti e ha piazzato nel mirino Sion e Grasshopper, che hanno vistosamente rallentato il loro cammino.
I meriti di Frick sono tanti: con il suo rombo a centrocampo, che ha copiato in un certo senso il sangallese Zeidler, ha dato più coraggio ai lucernesi, mettendoli in condizioni di esprimere un calcio più offensivo.
A livello di singoli il Lucerna non è assolutamente da sottovalutare. Frick ha rivitalizzato Samuele Campo come numero 10, mentre sulle fasce i due terzini Dräger (titolare nella nazionale tunisina che andrà al Mondiale) e Frydek sono elementi estremamente pericolosi. Il primo, oltretutto, dotato di un tiro al fulmicotone.
Davanti invece con l’arrivo del lungagnone (194 cm) austriaco Kvasina, il Lucerna può variare il suo modo di giocare e optare anche per le palle lunghe.
Detto delle qualità, e aggiungiamo un ritmo sicuramente alto che vorranno imporre alla partita nei primi minuti, il Lucerna ha anche qualche pecca, soprattutto difensivamente.
Quest’anno il portiere tedesco Müller non è stata quella saracinesca del passato e qualche suo errore è stato pagato a caro prezzo, mentre al centro della difesa l’ex Vaduz Simani non è ancora al livello dei migliori difensori della categoria.
Cosa dire invece del Lugano? Della squadra del Crus si sa quasi tutto.
C’è il dubbio di Hajrizi, che è partito con la squadra ma non è sicuro di poter giocare al posto dello squalificato Maric.
Se non ce la facesse, è pronto a scalare Custodio, in una posizione ormai nota.
La buona notizia arriva da Amoura che si è ripreso molto bene e che sembra pronto a dare una mano importante a gara inoltrata.
Per il resto il Lugano dovrebbe giocare con la squadra che ha vinto l’ultima partita in casa contro il Losanna, con Bottani e Sabbatini dietro la punta Celar.
Come si dice in questi casi, squadra che vince non si cambia.