Calcio
Gli stadi del Qatar
Il paese mediorientale non ha badato a spese, sarà il Mondiale più costoso della storia
Pubblicato il 06.04.2022 04:55
di A. L.
Il Qatar è ricchissimo grazie al suo sottosuolo. Madre natura gli ha un concesso un territorio che ha ingenti risorse naturali. Le più preziose e ricercate: il gas e il petrolio. I rapporti con i suoi vicini non sono ottimali. L'Emiro, che lo governa, consapevole di una tale situazione politica, ha deciso di giocare la sua partita diplomatica a livello internazionale, adoperando un grimaldello capace di aprire numerose serrature: il calcio.
Il Mondiale sarà una vetrina formidabile. Il piccolo paese avrà un ribalta inimmaginabile. Per anni è stato un cantiere aperto dove, a tempo di record, sono state costruite città, strade, aeroporti e tanto altro. E naturalmente gli stadi. Una metamorfosi costata 200 miliardi di dollari, secondo le stime fornite dalle stesse autorità.
Gli impianti calcistici in totale sono otto: tutti nuovi, uno solo riammodernato. Si sarebbe potuto giocare anche d'estate, quando le temperature superano i 40 gradi, visto che le strutture sono dotate di tetti, che si aprono e chiudono, e di aria condizionata. Ci sono dei sensori che regolano la temperatura in ogni settore del campo.
Gli stadi sono tutti molto vicini tra di loro, distanziati da un minimo di 5 a un massimo di 75 km. Il tifoso più appassionato potrà assistere nella stessa giornata anche a due partite.
Gli organizzatori si aspettano tanti turisti, che troveranno oltre 130 mila camere d'albergo e appartamenti che potranno essere affittati temporaneamente. E niente paura per gli spostamenti: autostrade a 6 corsie e numerosi parcheggi a disposizione. L'offerta è completata da una modernissima rete metropolitana e dall'opportunità di utilizzare bici elettriche gratuitamente.
Ma chi fine faranno gli impianti costruiti che hanno una capienza tra i 40 e gli 80 mila spettatori? Rimarranno fatidiche cattedrali nel deserto?
Macché. Alcuni spariranno, saranno smantellati, sono stati progettati con materiali poi scomponibili. Gli altri saranno ridotti. Nello spazio riservato alle tribune saranno edificate: scuole, cliniche e negozi.
Nulla è stato lasciato al caso. Non temano Ronaldo e Messi: giocheranno nelle migliori condizioni possibili.