Calcio
Essere Benzema
Il centravanti del Real è l'attaccante più forte al mondo, una minaccia per i portieri
Pubblicato il 07.04.2022 04:01
di Angelo Lungo
Il Chelsea ha due centravanti, sono costati oltre 200 milioni di euro. E non giocano, da tempo si accomodano in panchina e guardano le partite. Tuchel ritiene che non sappiano adattarsi al suo sistema di gioco.
Il Real Madrid ha un centravanti. Ancelotti lo considera imprescindibile. E ne ha tutte le ragioni. Si tratta di un fuoriclasse, un giocatore senza tempo, l'attaccante, attualmente, più forte e decisivo al mondo.
È Karim Benzema. Il francese ci ha preso gusto e si comporta in maniera democratica. Segna, nei momenti topici, una tripletta. È l'autentico protagonista di questa fase della Champions. Le sue prestazioni sono di livello assoluto e manifestano una condizione psico-fisica eccezionale. I blancos sono una squadra forte, probabilmente non la migliore d'Europa, ma possono contare su un calciatore che fa, autenticamente, la differenza. La carta d'identità indica 35 anni, ma Benzema sul campo non li dimostra. I numeri della stagione in corso sono strabilianti. La sua classe non è mai stata messa in dubbio. Un talento sopraffino: movenze eleganti, gesti raffinati. E una sagacia tattica invidiabile. Per anni è stata la spalla di Ronaldo, si è calato nella parte dell'attore non protagonista e lo ha fatto con umiltà. Partito il portoghese, ha deciso di assurgere a stella di prima grandezza. Mostra un carisma che non gli si conosceva.
La sua ultima specialità è quella di mettere in difficoltà il portiere. Indurlo all'errore. Una giocata forzata, dell'estremo difensore, ed eccolo avventarsi come un avvoltoio. Le sue vittime? Ulreich, Karius, Donnarumma, Mendy. Ci crede, la sua mossa è semplice: la pressione. È spietato, è cinico, ma il risultato è poetico.
È diventato iconico: magrissimo; taglio di capelli antico; barba ieratica; fasciatura al polso, che porta da anni.
Insegue ogni traguardo possibile. Il Real ha ambizioni in patria e in Coppa. E poi ci sono i Mondiali.
Al tempo dei calciatori moderni, serve ammirare un atleta tecnico. L'estetica nutre lo spirito. Un altro modo di giocare al calcio è possibile.