CALCIO
Tre fenomeni in attesa del futuro
Mbappé al Real, Haaland non parla e CR7 spacca il telefono di un tifoso
Pubblicato il 10.04.2022 10:03
di Red.

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Silenzio, tanto silenzio. Forse troppo.
Il mercato dei bomber per ora non si sblocca.
Mbappé e Haaland dove giocheranno la prossima stagione? Lasceranno PSG e Borussia Dortmund? Il primo ancora non si sa, il secondo andrà via: ma non si sa dove.
I due per il momento tacciono. Lasciano intendere ma non prendono una decisione. Preferiscono affidarsi ai loro manager, che stanno cercando di far salire il prezzo.
Da ormai tempo si dice che Mbappé giocherà nel Real Madrid: c’è chi giura che l’accordo è cosa fatta da tempo e che si aspetta soltanto la fine della stagione per l’ufficializzazione.
Il PSG però non molla e ogni settimana, da quello che si legge, il suo presidente Al-Khelaifi alza l’offerta. Si arriverà presto a un assegno in bianco.
A Madrid però sono tranquilli, o almeno sembra. Sono sicuri che il francese non farà marcia indietro. Vuole giocare nel Real, anche a costo di perderci dei soldi. E sarà sicuramente così, visto che l’offerta spagnola non può avvicinarsi a quella qatariota/francese.
Non sono passate inosservate nemmeno le parole di Mbappé dopo la vittoria di ieri sera col Clermont (6-1), dopo la sua tripletta e quella di Neymar. “Peccato che l’intesa con Messi e Neymar sia arrivata soltanto adesso”. Parole che sanno di addio.
Il caso di Haaland è diverso. Il norvegese non ha più parlato dal mese di gennaio ma la sua uscita dalla Bundesliga è cosa certa. Il suo agente, il noto Raiola, ha già fatto sapere che faranno valere la clausola rescissoria di 75 milioni di euro.
Lo vorrebbe il City, mentre il Real Madrid starebbe alla finestra. Klopp ha invece detto “no grazie”. Il Liverpool, come ha ribadito il tecnico tedesco, preferisce costruire squadre in grado di battere le più forti. Cosi, c’è più gusto.
È in dubbio anche il futuro di Cristiano Ronaldo, in piena crisi con il suo Manchester United. Ieri, dopo la sconfitta contro l’Everton, il portoghese ha scaraventato a terra il telefonino di un tifoso. Qualche ora dopo le scuse e l’invito al campo d’allenamento per una visita e una stretta di mano. CR7 ha ammesso: “In certi momenti non è facile gestire le proprie emozioni”.
Anche per lui il futuro è tutt’altro che certo. Difficile, per non dire impossibile, che resti allo United. C’è chi sussurra di un finale di carriera negli Stati Uniti e chi invece di un’altra grande sfida in Spagna. L’ultima questa volta.