CALCIO: L'EX PRESIDENTE DELL'ACB REGE COLET INTERVIENE NEL DIBATTITO DI QUESTI GIORNI
Stadio Lugano: perché siamo sempre gli ultimi?
Parola a Rege Colet, già presidente ACB ed ex membro della commissione licenze
Pubblicato il 29.01.2021 16:27
di Andrea Rege Colet

In questo difficile momento di pandemia abbiamo capito quanto l’incertezza e l’impossibilità di pianificare il futuro siano due dei peggiori nemici per l’economia e per gli imprenditori.
Negli anni abbiamo anche compreso come i Clubs sportivi professionistici siano da considerarsi appieno come delle aziende.
Pertanto quanto sta succedendo a livello politico in relazione al nuovo Polo Sportivo di Cornaredo è evidentemente pericolosissimo. Non mi permetto assolutamente di entrare nel merito della situazione economico-finanziaria della Città di Lugano. Essendo stato per oltre 15 anni membro della Commissione Licenze della Swiss Football League (SFL), mi permetto di fare un po’ di storia.
La necessità di dotarsi di infrastrutture consone alle necessità ed ai regolamenti, è un argomento ultra decennale. Ricordiamoci che era stato dato un termine a tutti i club per adeguarsi. Questo termine, più volte prorogato, era stato fissato cinque anni fa, quale ultimo termine, per il 30 giugno 2021.
Ora, dopo che tutti gli attori in gioco, pubblici e privati, hanno fatto quanto necessario ecco che spunta la “spada di damocle” del rischio di non approvazione da parte del Consiglio Comunale e da ultimo, ma non per importanza, il rischio di referendum popolare.
Entrambi i “rischi”, sia ben chiaro, perfettamente possibili nel pieno rispetto dei principi fondamentali della democrazia che condivido in toto. Il tutto però, a meno di sei mesi dalla scadenza dell’ultimo termine concesso.
Possibile che noi, in Ticino, arriviamo sempre a questo punto?
Ora, in qualità di ex Presidente dell’Associazione Calcio Bellinzona (allora Club di SFL), mi chiedo: come può, in questo momento, l’azienda FC Lugano pianificare il suo futuro e, magari, buttarsi in investimenti e/o contratti senza nemmeno sapere in che categoria giocherà tra sei mesi? Questo quando a livello sportivo lo saprebbe benissimo … Non invidio per niente il Presidente Renzetti ed i suoi collaboratori in questo periodo, già difficile di suo, ed ora più incerto che mai …