CALCIO
Lugano con la testa già alla Coppa: Tramezzani ne approfitta
I bianconeri cadono a Cornaredo al termine di una brutta prestazione: male (anche) Osigwe
Pubblicato il 10.04.2022 17:28
di L.S.
Una giornata storta, stortissima.
Senza Maric e Saipi, con Ruegg non al massimo della condizione e soprattutto con una squadra che è sembrato avere la testa altrove, era difficile fare di più. Anzi, c’erano tutti gli ingredienti per andare incontro a una brutta prestazione. E così è stato, almeno nel primo tempo.
Il Sion, reduce da tre sconfitte consecutive, è stato compatto e senza vere punte in campo ha saputo approfittare della fiacchezza dei padroni di casa.
Nessun alibi per la sconfitta, com’è giusto che sia: si è giocato male e si è perso. Ma la sensazione, dopo una giornata in cui nessuno (tranne Lovric) ha meritato la sufficienza, è che qualcosa nella testa non funzionasse.
Il 21 aprile è forse troppo vicino, considerando oltretutto che tre giorni prima ci sarà l’insidiosa (per Croci-Torti quasi odiosa) trasferta di Losanna. Difficile non pensare alla semifinale con il Lucerna, dopo che anche il mister ha confessato che da ieri era iniziata la preparazione per la partita dell’anno. Forse, con il senno di poi, si è persa qualche energia mentale di troppo.
La sensazione è che la squadra, forse incoraggiata dalla dirigenza, stia pensando molto di più alla coppa che al terzo posto. Speriamo che questa scelta non alimenti rammarichi a fine stagione.
Tornando alla partita, Tramezzani è stato bravo a imbrigliare il gioco del Lugano, soprattutto sulle fasce.
I bianconeri dovevano fare una sola cosa, in una giornata storta come questa: non regalare nulla al Sion. E invece è successo esattamente il contrario.
L’incertezza di Custodio (e forse Osigwe sul primo gol), il clamoroso errore di Daprelà sul secondo e la mezza papera del portiere sul terzo, che ha chiuso la partita, sono regali che il Sion ha scartato quasi incredulo.
Difficile anche parlare di singoli: Sabbatini e Celar non sono mai entrati in partita, Ruegg non ha offerto una verticalizzazione delle sue e Bottani ha dovuto fare le sue giocate lontano dalla porta.
Nella pausa il Crus ha ribaltato la squadra: con quattro difensori e gli innesti di Selassie e Aliseda, il Lugano ha fatto qualcosa di più. Ma non è bastato.
Grazie agli altri risultati la lotta per il terzo posto è ancora aperta, ma a Losanna non sarà facile. I vodesi sono in forma e i bianconeri avranno la testa alla semifinale. Forse ancora più di oggi.