CALCIO
"Il Crus non poteva farci nulla, la testa è alla Coppa"
Livio Bordoli è tornato sulla sconfitta contro il Sion e ha parlato anche dei portieri
Pubblicato il 13.04.2022 03:50
di Redazione EcoDelloSport
“Croci-Torti non poteva farci nulla: ormai la testa dei giocatori è rivolta al 21 aprile, alla partita contro il Lucerna, in uno stadio pieno, con una città che vuole la finale. Sappiamo tutti che quello è il vero obiettivo stagionale”.
Livio Bordoli, ex tecnico del Lugano, intervenuto lunedì mattina nella nostra chiacchierata su facebook sul weekend sportivo, non ha dubbi e aggiunge:
“Peccato, perché visti i risultati di Young Boys e Basilea, il terzo posto sarebbe a portata di mano. Ma come ho detto, l’impressione è che adesso l’obiettivo sia solo uno. Anche perché ormai i giocatori vogliono la coppa nel loro curriculum: gli interessa poco il terzo posto”.
Croci-Torti si è preso le colpe della sconfitta.
“Ho sentito, sono cose che si dicono ma lui non può farci nulla. La squadra era via con la testa, la difesa sbadata e deconcentrata. Anche l’infortunio capitato a Facchinetti la settimana prima non ha certo fatto bene al morale dei compagni”.
Possibile che il fatto di aver detto nella conferenza pre-partita “adesso pensiamo alla coppa”, abbia influenzato la prestazione?
“Questa dichiarazione non è stata felice, i giocatori lo hanno preso alla lettera. Ovviamente lui non intendeva di lasciar perdere il campionato, ma forse il messaggio non è passato come si auspicava”.
Con il Lucerna sarà un Lugano diverso?
“Assolutamente sì, stiamo parlando di una squadra esperta, che non sbaglierà una partita come questa. Ormai sono tutti focalizzati su quell’appuntamento e arriveranno pronti”.
È in atto un grande dibattito su chi dovrà giocare in porta.
“Io andrei avanti con Osigwe, nonostante le incertezze della partita contro il Sion: se gli ha garantito che sarà lui il portiere di Coppa, è difficile tornare indietro. Anche perché probabilmente ha dato la sua parola di fronte al gruppo. Tornasse indietro sbaglierebbe. Certo che pensando ai portieri quest’anno, mi sembra di ricordare che non abbiano inciso moltissimo nelle vittorie della squadra”.
Possibile che l’assenza di Maric metta così in difficoltà la squadra?
“Questa è la cosa più brutta per ogni allenatore. Ogni volta che non ci sono lui o Bottani, la squadra non gira come al solito. Si vede che manca qualcosa, dei perni fondamentali. Per un allenatore non è bello, si potrebbe chiedere se è più importante lui o il giocatore. Potrebbe iniziare a credere che le vittorie non siano merito suo e questo alla lunga potrebbe creare incertezza. D’altronde il Crus, alla sua prima conferenza stampa disse: “Io senza Maric non gioco”. Fu un errore di gioventù. Adesso però queste assenze non devono nemmeno diventare un alibi”.
Ultima cosa: Croci-Torti si era un po’ lamentato per la partita di lunedì in trasferta a Losanna, tre giorni prima della sfida con il Lucerna.
“Ha ragione, si potevano far giocare le due semifinaliste il sabato e spostare le altre al lunedì. So che non è mai facile modificare la data di una gara ma qui si parla di una semifinale di Coppa. Non parlerei però di campionato falsato e nemmeno di un grosso problema per il fatto di dover giocare sul sintetico”.