Calcio
L'esterno di Modric
Real-Chelsea è stato un incontro bello, intenso ed emozionante
Pubblicato il 13.04.2022 03:52
di Angelo Lungo
Real-Chelsea è stato un duello bello ed emozionante. Passano i Blancos perché il peso della loro storia non è onusto. È uno sprone formidabile, li sospinge nei momenti difficili, proprio quando si apre il baratro. Gli spagnoli sentono l'aria della coppa, l'annusano, la respirano intensamente, diventa il loro afflato vitale. Escono i londinesi, ma possono avere solo rimpianti. Hanno giocato meglio. Hanno ribaltato il risultato. Hanno dato la sensazione di dominare il campo. Ma il calcio è materia opinabile e imponderabile. Al Bernabeu i tempi del gioco si dilatano, durano quasi un'infinità. E i padroni di casa sanno ribaltare ogni risultato. Gli inglesi hanno avuto idee e coraggio. Quando la possibilità è pronta per essere colta, ecco il destino che si oppone come un vento contrario e ingiusto.
Tutto si è deciso ai supplementari. Ma, intanto, nella partita si sono giocate tante altre partite.
Il Chelsea ha mostrato che la vittoria dell'anno precedente non era stata affatto casuale.
Il Real non è la squadra più forte della competizione, ma non è importante, loro credono di essere, quasi, invincibili e bisogna sempre batterli.
Tuchel, allenatore sottovalutato perché poco mediatico, ha preparato il match in maniera perfetta, non ha nulla da rimproverarsi.
Ancelotti è uomo di coppa. Non perde mai la calma. È un italiano con l'aplomb di un inglese. Mastica tattica. Sostituisce Kroos e Casemiro e cambia l'inerzia della sfida.
Due campionissimi hanno fatto la differenza, due uomini saldi, due che non arretrano, due che hanno un talento inesauribile, due che hanno una classe limpida. Due che hanno superato i trent'anni. Il campo è il loro territorio. Il tappeto verde è la loro seconda pelle.
Sono: Karim Benzema e Luka Modric.
Prestazioni sontuose. Abnegazione totale. Stanchezza fisica sconfitta dalla volontà. È l'umano che vuole esserci dentro.
Modric ha sfoderato un esterno destro sublime, che ha mandato in gol Rodrygo.
Benzema di testa ha siglato la rete che è valsa la qualificazione.
L'assist del croato è stato: come una pennellata di Michelangelo.
L'impatto sulla sfera del francese è stato: come un taglio di Fontana sulla tela.