HOCKEY: RIFLESSIONE SULL'AUMENTO DA 4 a 7. CON QUALI CONSEGUENZE?
L'azzardata rivoluzione dei "sette stranieri"
Il rischio è quello di penalizzare soprattutto i nostri settori giovanili
Pubblicato il 30.01.2021 09:24
di Federico Lorenzetti
Non tutti ricordano che fino al 2007 gli stranieri sul ghiaccio potevano essere cinque e che dopo alcune discussioni della lega con i club furono portati a quattro.
I motivi della decisione furono semplici: limitare i costi degli stipendi! Purtroppo per i club questa scelta non ha portato quanto sperato, anzi ha contribuito a far schizzare al rialzo gli stipendi dei giocatori svizzeri.
In che modo? Semplice! Le società hanno cercato di sostituire il quinto straniero con gli svizzeri più forti cercando di strapparli alle altre società facendo così iniziare una sorta d’asta che ha premiato quei giocatori rossocrociati che nel nostro campionato facevano la differenza, permettendo alle società più forti economicamente di creare un gap ancora più grande con le piccole realtà.
Col passare degli anni questa decisione si è rivelata però vincente sul ghiaccio. Dover creare la competitività in campionato con meno stranieri ha fatto alzare il livello dei giocatori svizzeri diminuendo il gap tecnico con i giocatori stranieri e soprattutto ha permesso di sfruttare al massimo le potenzialità dei settori giovanili.  
Ma ora cosa succederà con i giovani? L’avvento dei sette stranieri che ripercussione avrà sui settori giovanili? Questi stranieri porteranno via il posto ai nostri giovani facendo la differenza oppure come nel calcio arriveranno ciofeche che avranno il posto in squadra solo perché pagati profumatamente? Questa decisione è solo il primo passo per portare la legge Bosman anche qui? Tante domande che in queste ore sta sferzando il mondo dell'hockey.
Non è chiaro perché la lega abbia preso una decisione del genere, in virtù anche del fatto che negli ultimi anni, con l’innalzamento del tasso tecnico degli svizzeri, la differenza con gli stranieri è veramente limitata e di veri fenomeni se ne sono visti pochi.
Come al solito il tempo sarà giudice e ci dirà se l’introduzione dei sette stranieri sarà una scelta vincente, anche se credo che tutto questo si ripercuoterà purtroppo sui settori giovanili creando un grande danno a tutte le società ma soprattutto a quei ragazzi che vogliono giocare a questo meraviglioso sport, che sembra sempre di più essere per pochi eletti.