Calcio
Il Breitenrain è un orgoglio
Quando una squadra di dilettanti stupisce e sa vincere
Pubblicato il 15.04.2022 12:15
di Giorgio Genetelli
Impressiona sapere che una squadra di dilettanti ne batta una di professionisti. Ma non in una sola partita, no, le sta davanti anche in classifica dall’inizio del campionato. Lo strano caso del Breitenrain, che in molti, quasi tutti, non saprebbero indicare sulla cartina geografica e sportiva della Svizzera. Salgono sul bus, i ragazzi bernesi, dopo una mattinata di lavoro e di studio; un pranzetto, tanto per non viaggiare a stomaco vuoto per ore. Arrivano a Bellinzona dove ad aspettarli c’è una squadra e una città che vibra nell’attesa del sorpasso, magari definitivo, su quell’altra autostrada che porta alla Challenge League.
Non si parla d’altro da giorni, a Bellinzona, l’attesa cresce, diventa passione, muta in ansia e poi via, in tremila allo stadio per godersi un pezzettino di leggenda da rispolverare. La serata è magica: Comunale bellissimo, aria tersa, tepore, tifo. Il Bellinzona è un club di professionisti, i suoi giocatori possono allenarsi e giocare senza altri patemi professionali. È in rimonta in classifica, mentre il Breitenrain tentenna e ha già perso otto punti di vantaggio.
Il Bellinzona segna per primo e mette la serata in discesa. Solo che va a cozzare e nel secondo tempo subisce due gol e perde. Perde anche sul piano del gioco e della grinta, come schiacciato dalla pressione che annebbia le idee.
Ma allora, a che serve allenarsi e fare solo quello, se poi sono meglio i ragazzi che vanno al campo la sera e solo per tre volte a settimana?
Che siano meglio l’abbiamo visto l’altra sera. Afflitti per la débacle granata, in questi giorni abbiamo però recuperato l’orgoglio, quello di noi tutti che del calcio ne facciamo un passatempo e che del Breitenrain siamo stati rappresentati.
Le riflessioni e le risposte le lasciamo a dirigenti, giocatori e allenatori dell’AceBe, e non sono poche e nemmeno invidiabili.