CALCIO
Gianola: "Possiamo ancora farcela"
Il Bellinzona, atteso oggi dal Bavois, deve riscattare la sconfitta col Breitenrain
Pubblicato il 16.04.2022 08:50
di Enrico Lafranchi
Non dovrebbe più esserci tempo per fermarsi a riflettere sulla sconfitta patita dai ragazzi di Aeby contro i dopolavoristi del Breitenrain.
Eppure riteniamo utile tornare, anche solo per un attimo, su questo tonfo che ha lasciato di stucco i numerosi tifosi accorsi mercoledì a sostenere la squadra del cuore.
Quella del tifo tra l’altro rimane la sola nota positiva ma sarebbe sbagliato a poche ore dalla partita con il Bavois fare brutti pensieri.
Il Bellinzona, come ha sempre sostenuto il mister c’è. Bisogna solo augurarsi che sul suolo vodese torni anche un po’ di fortuna.
Anzi ce ne vorrà un bel po’ per fare il grande salto che nella Turrita si sospira praticamente da inizio stagione.                                                        
La partita di oggi (calcio d’avvio alle 16) nasconde qualche insidia.
Tanto per cominciare la squadra alla cui guida c’è da ben 10 anni Bekim Uka (ex giocatore dell’Yverdon) è in forma smagliante. Ha perso l’ultima partita alla ripresa del campionato (0-1 dall’Etoile Carouge) e da lì via ha collezionato una serie di 5 vittorie (di cui quattro di fila) e 4 pareggi (tre di seguito in trasferta). Il 5 marzo ha bloccato in casa il Breitenrain sull’1-1.                          
Bisogna anche calcolare che i vodesi stanno lottando per accaparrarsi il sesto posto in classifica, conteso loro dal Cham.                                             
Ma torniamo al Bellinzona che negli scorsi giorni si è meritato una “tiratina” d’orecchie e che oggi, a  ben guardare, è chiamato a un vero e proprio exploit contro una squadra fortemente battagliera.
Basic e compagni non dovranno solo difendersi ma anche cercare di togliere le castagne dal fuoco dopo che Samba e compagni hanno fatto cilecca contro la migliore difesa di Promotion (quella, appunto, del Breitenrain, 25 reti subite).                        
È pur vero che la squadra di Aeby ha qualcosa in più, lo riconosce ed evidenzia lo stesso allenatore, ma ora si tratta di andare a prendersi i 3 punti, diversamente sarebbe una doccia scozzese.            
Abbiamo chiesto a Federico Gianola, ragazzo sereno e tranquillo, giocatore molto duttile che si propone in campo con dinamismo e qualità, qual è lo stato d’animo del gruppo:
«Sicuramente  si è trattato di una sconfitta che ci ha fatto male soprattutto sul piano morale. Dobbiamo cercare di voltare pagina subito”.              
Andate a incontrare una squadra rognosa, conta solo la vittoria:
«Sono d’accordo, giochiamo su un campo ostico. Dobbiamo cercare di avere la testa libera perché Bavois per noi può essere veramente la svolta per restare attaccati al carro altrimenti se ne va e tutto diventerà molto complicato”.                                                     
Giusto farne una questione di morale ma intanto il Breitenrain vi ha tolto 6 punti:
“Complimenti a loro, sono una squadra molto organizzata, sapevano cosa fare, dove mettersi. Se sono lì davanti un motivo c’è”.                                
Che cos’è che non ha funzionato?                    
“Nel primo tempo la tensione era positiva, nel secondo siamo un po’ calati sul piano fisico. Sono venuti fuori due episodi (i gol, ndr) che ci hanno penalizzato”.                                                   
In sostanza cosa è venuto a mancare?
“Non saprei dire, magari un po’ di cattiveria, un po’ più di lucidità nel capire i momenti della partita, quando era il momento di attaccare e di difendere. La voglia c’era, penso che non abbiamo nulla da rimproverarci. Abbiamo lottato tutti per la maglia ».        
Il morale si può recuperare in fretta, ma tra certezze e speranze questa sconfitta potrebbe lasciare il segno:
«Secondo me abbiamo perso punti preziosi per il campionato che al momento non fanno così male: l’obiettivo promozione non è assolutamente precluso”.