Calcio
Il Milan è in vendita
I tifosi ci sperano, la notizia dell'imminente cessione li fa sognare
Pubblicato il 16.04.2022 06:00
di Angelo Lungo
Il Milan vive una fase cruciale: sul piano sportivo e su quello societario. Si sta giocando il campionato, il duello, appassionante, è proprio con i rivali cittadini. Ma dalla Francia è arrivata una notizia clamorosa: è imminente un passaggio di proprietà. La fonte è “L'Equipe”. Il gruppo Elliot starebbe trattando con “Investcorp”, una società che ha sede nel Bahrein. Quest'ultima ha investitori di rilievo: ricche famiglie dello Stato del Golfo, un fondo sovrano di Abu Dhabi.
Il club sarebbe valutato un miliardo di euro. Elliot incasserebbe un guadagno netto di circa 300 milioni. Il valore così alto è dovuto; al risanamento delle finanze avviato negli ultimi anni; a una rosa molto giovane; all'assenza di debiti, ripianati ampiamente; al brand globale che hanno i milanesi. E sullo sfondo c'è la questione stadio. La convinzione generale è che, prima o poi, a San Siro o a Sesto San Giovanni, un nuovo impianto verrà costruito. Una struttura moderna consentirebbe di aumentare notevolmente i ricavi.
La sfida che attenderebbe la società araba è, tuttavia, ardua. La gestione del movimento calcistico italiano non è in linea con i tempi. La Serie A è un campionato di retroguardia. Il divario con le altre leghe è ampio.
La questione stadio è complicatissima: il progetto presentato, da Milan e Inter, nel 2019 è frenato. Sono le pastoie di cui si nutre e che tanto piacciono alla politica. Tutto è fermo e la vicenda è oltremodo complicata.
La venuta degli arabi cambierebbe, però, radicalmente le sorti del Milan. I tifosi lo sperano. Gli immancabili social riportano la loro euforia. Fine dell'austerità e via a campagne acquisti milionarie. Già prefigurano, come automatico, il predominio sul torneo nazionale. I mediorientale hanno risorse inesauribili e non badano a spese. Intendono vincere.
Il calcio del terzo millennio è una formidabile cassa di risonanza. Consente una legittimazione immediata: questo è il portato del blasone di alcuni club. L'immagine è proiettata a livelli internazionali. È uno straordinario grimaldello sociale: apre la porta della popolarità.
E fa sospendere ogni tipo di riflessione.
La sfera è troppo iconica: è impossibile fermarla.