CALCIO
La cavalcata rossoblù è inarrestabile
Il Chiasso di Vitali non ha mai perso in questo 2022 e adesso è terzo
Pubblicato il 18.04.2022 08:40
di Enrico Lafranchi
Il Chiasso non si ferma più. Imbattuti in questo 2022, i ragazzi di Vitali hanno costretto ad ammainare bandiera bianca anche il Cham, squadra che stava contendendo al Bavois il sesto posto in classifica che vale l‘ingresso al Playoff per la promozione.  
È bene sottolineare che gli zughesi erano riusciti a bloccare sul loro campo sia il Bellinzona che il Breitenrain, per cui va dato atto ai rossoblù di questa vittoria contro un avversario non soltanto ostico ma anche capace di ottime prestazioni.
Il merito di Said (autore del primo gol) e compagni è di avere condotto sin dall‘inizio le danze di una partita che nel secondo tempo è stata contrassegnata, nel giro di tre minuti, da altre due reti di Maurin (la terza bellissima), autore di un hattrick:
“Siamo andati sotto dopo appena  5 minuti ma abbiamo recuperato subito e pure ribaltato il risultato pur concedendo ai locali di andare in pausa sul 2-2. Però nella ripresa  non c‘è più stata partita, avremmo potuto andare a segno almeno due altre volte” - fa notare il mister Andrea Vitali.                                                     
Se non altro il Chiasso sotto la guida di Vitali denota, partita dopo partita, una crescita graduale compiuta con grande concretezza. È imbattuto dal 5 dicembre 2021, contro lo Young Boys II, ancora allenato da Alessandro Mangiarratti e dopo l’1-1 col Rapperswil-Jona (20 febbraio) ha ottenuto 4 vittorie,  3 pareggi di fila per poi avere ragione di YF-Juventus e Cham. Con Vitali, cui era stata affidata la conduzione della squadra in ottobre (debutto con vittoria a Zurigo contro l’YF),  ha conquistato 33 punti. Per la verità Baldo Raineri aveva pure fatto, in avvio di campionato, cose egregie al punto da trovarsi addirittura sulla vetta della classifica (4 vittorie tra cui la «cinquina » realizzata a Rapperswil) con 2 punti sul Breitenrain che nella quarta giornata si era visto imporre il pareggio dal Cham. Ma poi la squadra si è smarrita (2 soli punti nelle ultime tre gare contro Zurigo II, Breitenrain e Brühl), mentre il tecnico emiliano ( già vice dello stesso Raineri e di Alessandro Lupi) oltre a un gioco convincente (basato sulla manovra corale) è riuscito a dare alla squadra una notevole continuità di rendimento, anche grazie a qualche innesto mirato.   
Mister,  comunque vada a finire questa per il Chiasso è una stagione da incorniciare. D'accordo?                     
«Nello sport bisogna sempre cercare di migliorarsi. In effetti siamo terzi a parità di punti col Nyon. E dire che nessuno ci credeva al Playoff!».                                 
Invece vi siete qualificati :                               
"Ce lo giocheremo, nel girone di ritorno abbiamo fatto veramente bene».         
Con quali ambizioni?                                     
"Ci sono ancora due partite di campionato, bisogna vedere come ci arriviamo noi e le altre squadre».          
Breitenrain o Bellinzona?                          
«Il Bellinzona è una corazzata, 8 punti non sono pochi, per poterci avvicinare i granata dovrebbero perdere qualche partita... L’importante è che noi continuiamo a dare sempre il massimo. Se poi succedesse una cosa positiva, beh... la coglieremo!“.                                                     
Mai dire mai se il Breitenrain dovesse rinunciare...                                                         
"Lo sport è sempre “mai dire mai “, non solo perché siamo alla fine della stagione... (ride,ndr)".                         
Una curiosità: che spiegazione da’ a questo vostro straordinario cammino?                                                      
«Dipende dalla mentalità dei ragazzi. Da gennaio in poi si sono presi la responsabilità di diventare protagonisti del girone di ritorno. Sono tutti giovani, la società gli ha dato una chance e loro l’hanno presa”.                                                    
Mister Andrea Vitali sa indubbiamente dove vuole e può arrivare. Saggio e con l’occhio... lungo pensa forse già alla prossima stagione. Si sa che le vittorie compiono prodigi sia nei muscoli che nel cervello. A Natale la sua conferma non era per nulla scontata, qualcuno aveva già fatto il nome del suo sostituto.
Oggi, visti i risultati che ha ottenuto, l’unica cosa di cui ci si può rammaricare a Chiasso è quella di avergli consegnato la panchina a campionato abbondantemente in corso.