CALCIO
È solo colpa della Coppa?
I bianconeri crollano a Losanna e restano quarti: Croci-Torti arrabbiato, Sabbatini rinnova due anni
Pubblicato il 18.04.2022 19:10
di L.S.
Le paure si sono materializzate ed è finita come peggio non poteva. Una disfatta senza attenuanti, una lezione impartita dall’ultima della classe.
Difficile parlare di una gara in cui il Lugano, a parte un paio di sprazzi nel secondo tempo, ha fatto troppo poco. Per non dire nulla.
Ha ragione Croci-Torti, quando a fine partita in diretta ai microfoni di Teleticino, ha parlato di mancanza di qualità negli ultimi 35 metri. È vero, c’è stato anche questo, oltre alla carenza di ritmo e di voglia di vincere. E lì, forse, il mister si chiederà come sia potuto accadere. Perché la sua squadra nelle ultime due partite è sembrata come svuotata.
Come ha sottolineato in maniera molto lucida anche il direttore sportivo Carlos Da Silva, che ha poi aggiunto di non essere preoccupato per giovedì: contro il Lucerna vedremo un’altra squadra.
Doveva essere la partita delle seconde linee, di quei giocatori che normalmente hanno meno spazio. Toccava a loro convincere l’allenatore e l’ambiente, far capire che si poteva contare su di loro. Già giovedì in Coppa ma soprattutto in un prossimo futuro, quando ci sarà da ricostruire un “nuovo” Lugano.
Purtroppo il loro silenzio è stato assordante: mai un guizzo o una giocata, a parte un paio di interessanti numeri di Amoura nel finale di partita. Selassie e Aliseda clamorosamente bocciati: non sono mai riusciti a innescare Celar e con il pallone nei piedi non hanno praticamente mai superato l’uomo.
A centrocampo Ruegg è sembrato quello con più benzina in corpo, anche se in alcuni appoggi è stato poco preciso, mentre la difesa, nonostante lo spostamento di Custodio al centro, è apparsa ancora troppo fragile e condizionata dall'assenza del pilastro Maric, che ovviamente si spera di poter recuperare per la partita di giovedì.
A proposito di difesa, nemmeno Saipi, sul primo gol, è sembrato incolpevole. Ma per la Coppa sembra ancora lui il favorito. Il Crus comunque ci sta ancora pensando.
Chiusura su Sabbatini: il capitano ha raggiunto l’accordo per il rinnovo del suo contratto. Resterà in bianconero fino al 2024. Un comunicato del club, come ha confermato anche Da Silva, potrebbe arrivare presto. Una buona notizia in un momento in cui il Lugano ha bisogno più che mai di certezze.
Adesso però bisogna tutti assieme rialzare al più presto la testa e dimenticare per un attimo il campionato.
Giovedì non si può fallire. Si può perdere, magari, ma non si può fallire la prestazione.
Il tutto esaurito di Cornaredo richiede una partita esemplare, fatta di voglia e concentrazione.
Come quelle a cui ci aveva abituato il Lugano fino a poco fa. E che adesso, non si sa perché, sembrano solo un lontano ricordo.