Calcio
Ascesa e declino di Donnarumma
Il portiere continua a commettere errori, il Psg riflette sul suo futuro
Pubblicato il 19.04.2022 07:30
di Angelo Lungo
Il Psg ha battuto i rivali del Marsiglia e ha compiuto un passo decisivo verso il titolo. Tutto nella norma e non potrebbe essere diversamente, visto lo strapotere dei parigini nel loro campionato. Una vittoria targata Neymar-Mbappé, messa in discussione dall'ennesimo errore di Donnarumma. L'italiano, nel corso del primo tempo, è uscito maldestramente, sugli sviluppi di un corner, e ha consentito agli ospiti di pareggiare. Com'è lontano l'Europeo. Svanita la sicurezza che pareva averlo consacrato come uno dei migliori al mondo. Tutto è andato veloce: via dal Milan tra le polemiche e con le accuse di essere un traditore; protagonista assoluto del titolo continentale conseguito dagli azzurri; approdo a suon di milioni al Psg. Il vento del destino sembrava sospingerlo verso il successo. Ritenuto un predestinato. Solo altare, altro che polvere.
Ma distante dal Milan e dall'Italia, all'improvviso, ecco le crepe, dapprima piccole e poi sempre più ampie. A Parigi lo aveva voluto fortemente Leonardo, imponendolo al club e all'allenatore.
Inizio di stagione caratterizzato da tanta panchina, a discapito di un compagno del calibro di Keylor Navas. Quest'ultimo nelle grazie della folta schiera dei sudamericani presenti in rosa.
Pochettino ha cercato di barcamenarsi, per fronteggiare una situazione esplosiva.
Il nostro, reclamato a fuori di popolo, ha cominciato a giocare con una certa continuità. Tutto è precipitato in Champions contro il Real. Errore sesquipedale in palleggio e avvio della rimonta degli spagnoli. Il resto è noto.
Ma anche con l'Italia non è andata diversamente: il tiro di Trajkovski, scagliato da una considerevole distanza, era davvero imparabile?
Nel Psg tira aria di bufera. Leonardo è messo sotto accusa. Donnarumma, secondo l'autorevole “L'Equipe”, è vendibile. Dove? Naturalmente in Italia. Direzione Torino, sponda Juve, o forse il clamoroso ritorno al Milan. Se arrivassero gli scecchi i milioni a disposizione sarebbero tanti. Ma i tifosi rossoneri non dimenticano l'onta del tradimento. E poi Maignan sta mostrando tutto il suo valore. È un pilastro assoluto della squadra. È imbattuto da 564 minuti. Ha carisma e trasmette calma e serenità all'intero reparto.
Non disperi Donnarumma solo chi cade può risorgere. Gli invincibili non esistono. Ha una consolazione: nel calcio si fa presto a cadere nella polvere e a risalire sull'altare.