CALCIO
"Giovedì il Lugano sarà prontissimo"
A due giorni dalla semifinale con il Lucerna parla l'ex allenatore dei bianconeri Bordoli
Pubblicato il 19.04.2022 09:41
di L.S.
Nessun dramma, nessuna paura, il Lugano giovedì sarà pronto.
Lo pensa, anzi, ne è convinto, l’ex allenatore dei bianconeri Livio Bordoli.
“Sapevo che a Losanna sarebbe stata una partita difficile: avessi dovuto scommettere, avrei messo un franchetto sui padroni di casa. Certo, il 4-1 è pesante, ma non mi sorprende. Ormai la testa dei giocatori è proiettata da tempo a giovedì”.
Dunque il Lugano non è in crisi?
“Secondo me no. In questo periodo hanno spento un po’ l’interruttore a livello fisico, ma non a livello mentale. Ecco perché credo che giovedì saranno comunque pronti per una partita difficile come una semifinale di Coppa”.
Il Lucerna sembra in grande forma.
“Si tratta di una squadra ostica, che adesso però è concentrata soprattutto sull’obiettivo salvezza. Anche se ovviamente vorrà vincere questa partita. Sarà una bella sfida, tirata e difficile da pronosticare. Ma sono certo che il Lugano ne sarà all’altezza”.
Cosa la fa essere così ottimista?
“Stiamo parlando della squadra più vecchia e nel contempo esperta di tutta la Super League. Sanno che giovedì sera dovranno spaccare il mondo, dare tutto in quella partita. Non ci sarà nemmeno bisogno di prepararla troppo a livello tattico, credo che giocheranno i soliti noti, ossia la formazione base. Quella che in questi anni ha fornito sempre grandi garanzie. A parte l’assenza per squalifica di Sabbatini e il dubbio di chi difenderà la porta”.
Non si rischia di rimpiangere, in caso di sconfitta, i punti persi in campionato?
“Assolutamente no, ai giocatori interessa la Coppa. In fondo questo è sempre stato il messaggio che è partito dalla società: salvezza e un bel cammino in Coppa. È quello che stanno facendo”.
E ci sarà il tutto esaurito.
“Una spinta in più. Arrivare allo stadio e vederlo pieno è qualcosa che ti carica. Quando poi entri in campo per il riscaldamento e vedi le tribune stracolme ti rendi conto che è una partita diversa da tutte le altre”.
(Mijat Maric guida il gruppo nella foto Putzu)