Come sta il Lucerna che tra poche ore scenderà in campo a Cornaredo?
Per i lucernesi, che si stanno giocando un campionato nel
quale, a differenza del Lugano, non sono assolutamente ancora salvi da una
retrocessione, non si può certamente parlare dell’unica partita importante che
rimane da giocare.
Non a caso, se il nove per cento dei suoi tifosi
danno la partita come vinta, il 27 per cento la assegna al Lugano, mentre il 63 vota “FCL
mit Ach und Krach im Final”, cioè l’FCL – inteso come Lucerna - va in finale
di coppa per il rotto della cuffia. Eh sì, perché perlomeno durante l’era
Celestini fin sotto Natale qualche spavento gliel’ha fatto prendere.
Dagli spogliatoi dell’Allmend, note solo positive.
Tutti a disposizione dell’allenatore Mario Frick: il difensore (e capitano)
Marco Burch, che era squalificato contro il San Gallo, torna nell'undici di
partenza. E anche il playmaker Samuele Campo sarà in... campo, dopo che
Frick l’aveva risparmiato contro i sangallesi. La squadra è giunta in città già
nella giornata di ieri.
Al Lugano mancherà il sospeso Sabbatini e questo
lo si sa bene sulle rive del lago dei Quattro Cantoni. Frick: “Giocatore
importante sì, ma con Lovric, Lavanchy, Rüegg, Bottani e Celar hanno altri
elementi che possono essere decisivi nei contropiedi, dunque non illudiamoci
che i nostri avversari si presentino indeboliti”.
Per il furbo mister ex-Vaduz, che al Lugano
provocò qualche mal di testa la stagione scorsa, c’è un’altra cosa del suo
entourage che lo rende felice: “So che circa 1’500 dei nostri tifosi giovedì
sera saranno a Lugano e spero che si facciano sentire come se fossimo a una
partita di casa. E’ pur vero che in campionato stiamo lottando per la salvezza,
ma i nostri tifosi ci sono vicini”.
Qualche statistica? Nel 2021/22 i lucernesi
vinsero a Cornaredo per 2:1, complice – ricordate? – due folate di vento. Nella
semifinale della stagione 2015/16, il Lugano si impose 2-1 a Lucerna. Nel 1992,
i due club si sono addirittura affrontati in finale: il Lucerna la vinse per
3:1, allenato da Friedel Rausch e con l’attuale presidente Stefan Wolf in campo.
Una stagione che si concluse con la loro retrocessione in B.