La
trattativa tra Investcorp e il gruppo Elliot procede spedita. Dovrebbe
concludersi durante il mese di maggio. Il Milan, in pochi anni,
avrebbe il terzo proprietario. L'ingresso di un simile colosso è
destinato a sconvolgere il campionato italiano. I paesi del Golfo
hanno una strategia di politica estera chiara: investire nel calcio.
Hanno a disposizione risorse finanziarie quasi illimitate e lo sport
rappresenta un veicolo promozionale straordinario. Certo i costi di
gestione di un grande club sono notevoli, ma il ritorno di immagine
che se ne ottiene è rilevante. L'esito positivo dell'accordo
costituirebbe un autentico affare per Elliot: registrerebbe un ricavo
di 350 milioni di euro.
La
valutazione del Milan oltrepassa il miliardo di euro. E fa discutere.
Il brand dei rossoneri è indiscutibile. Ma è il sistema calcio
italiano che non convince: manca di strutture; il torneo è poco
competitivo rispetto ad altri campionati. E la gestione istituzionale,
da parte della Figc e della Lega, segue logiche stantie: prevale un
tatticismo italico di vecchio stampo.
L'attenzione
è stata rivolta, comunque, in Italia. Società sportive americane o
club inglesi sono inavvicinabili. Le potenzialità di sviluppo nel
Belpaese ci sarebbero: squadre blasonate e un'enorme passione.
L'Inter tra Milan e Roma, nell'arco di alcuni giorni, ha portato e
porterà a San Siro oltre 130.000 tifosi.
Gli
arabi sono, poi, consapevoli che la dirigenza rossonera ha operato
con capacità e professionalità. Il modello gestionale di Elliot si
è basato su di una strategia precisa: la rosa è giovane; il monte
ingaggi è stato abbattuto. Un calcio sostenibile è possibile e può
dare anche risultati: visto che il Milan è in piena lotta per il titolo ed è arrivato in semifinale nella coppa nazionale. Basta
avere idee e competenza. Il duo Maldini-Massara è affidabile e ha
sbagliato poche mosse. Sono dirigenti giovani eppure già esperti.
D'altra parte per essere competitivi in Italia non serve molto.
Diverso è il discorso, se si hanno ambizioni a livello europeo.