CALCIO
Dopo stasera sarà un altro Lugano
La semifinale contro il Lucerna potrebbe proiettare i bianconeri in una nuova dimensione
Pubblicato il 21.04.2022 12:32
di L.S.
Mattia Croci-Torti lo ha spiegato bene in conferenza stampa: pensiamo a questo momento, a questa partita, senza farci influenzare dalle ultime vicessitudini che hanno portato via un po’ di energie nervose.
Questa partita è da vivere senza dubbi, senza sogni castrati, senza paure inconsce.
C’è solo una squadra, quarta in classifica, contro una penultima. Bisogna tenere alto l’animo, continuare a credere in se stessi, ricordandoci del cammino finora fatto.
Una squadra che ha disputato un grande campionato, che può ancora ottenere il terzo posto e che quando può contare sul suo undici titolare, non è seconda a nessuno.
I giocatori questa sera si guarderanno in faccia, capiranno che sono sempre loro, nonostante le ultime due sconfitte.
Ci sono state squalifiche, infortuni e un probabile calo di tensione alla radice delle ultime balbettanti prestazioni. È vero, non è stato un bel Lugano, anzi, era giusto e comprensibile essere preoccupati.
Stasera però Croci-Torti ritrova la sua squadra, i suoi uomini, quelli su cui si può fare totale affidamento. Mancherà Sabbatini squalificato, ma Bottani e Maric, rimessi letteralmente in piedi dallo staff medico, stringeranno i denti.
Non interessa a nessuno quale sia il motivo che spingerà questo gruppo a dare il massimo stasera: ognuno con la sua ragione, con il proprio bagaglio di emozioni, con la voglia di vivere una notte da protagonisti.
Era da tempo che non si registrava un Cornaredo tutto esaurito: i giocatori sentiranno questo calore, avvertiranno che sugli spalti ci sarà una spinta in più.
Questa squadra, nei momenti topici, raramente sbaglia.
E siamo sicuri che anche stasera sarà così.
Magari non vincerà, perché il calcio è imprevedibile (per non parlare delle partite di Coppa) e perché dall’altra parte c’è un avversario comunque in crescita, ma la sensazione è che uscirà dal campo a testa alta.
In fondo è tutto ciò che gli chiederà l’allenatore, è ciò che si aspetta il pubblico.
Il Crus non è tipo da alibi: stasera non ce ne saranno. Se il Lugano vincerà sarà molto merito suo, se perderà si assumerà le colpe. Come ha sempre fatto.
Una cosa è certa: dopo questa semifinale il suo Lugano verrà visto in un altro modo.
Stasera sapremo quale.