CALCIO
Partita pazza: Basic la risolve, "Schälli" in panchina
Doppietta del difensore: i granata vanno a -2 dal Breitenrain. Finale caldo negli spogliatoi
Pubblicato il 23.04.2022 21:00
di Enrico Lafranchi
Che partita, che emozioni! Sotto una pioggia insistita il Bellinzona ritrova la vittoria davanti al proprio pubblico. I granata premono subito sull’acceleratore ma poi sono i vodesi a entrare in partita sino alla fine del primo tempo: “Abbiamo dominato da cima a fondo, il Bellinzona non ha avuto una sola occasione” – dichiara il DG dello Stade Nyonnais Symonov – se Pasche al 55’ a tu per tu col portiere l’avesse messa dentro avremmo chiuso il match”.
Appunto “se”… Se il Bellinzona non avesse regalato ai suoi fedelissimi (poco più di mezzo migliaio, peccato) un grande secondo tempo. Basic e compagni ci hanno creduto fino in fondo, il gol partita del capitano (che aveva recuperato lo 0-1 di Escorza mezz'ora prima) è di quelli che profumano di promozione (incornata spettacolare). Pubblico in tripudio, la panchina vola in mezzo al campo! Mancano soltanto 3 minuti al fischio finale: gli ospiti (mancanti del loro “buteur”  Bunjaku, capocannoniere, 22 reti, di Prima Promotion) vanno vicino al 2-2 (traversa sfiorata da Sékè) ma il Comunale non è più terra di conquista:
“Sono 3 punti pesanti, a me non interessa il risultato dei nostri avversari, è bello se hanno perso, ma è soprattutto importante che abbiamo fatto il nostro dovere” – incalza Marco Schällibaum (in panchina con Bustamante, ndr). Dei granata è piaciuta la voglia matta di vincere, ci hanno creduto sino in fondo. Ma nel primo tempo non tutto è funzionato al meglio: difetti di corsa a centrocampo, palle lunghe perse in velocità, sofferenze a non finire sugli esterni.
Ancora Schällibaum: “Eravamo un po’ troppo timidi, l’atteggiamento non mi è piaciuto. Però siamo migliorati, i ragazzi hanno lavorato veramente bene giocando un gran secondo tempo. Devono continuare a lottare per l’ACB che tutti vogliamo al primo posto: li voglio in campo sempre come nei secondi 45 minuti”.
Analisi ineccepibile, la squadra ha mostrato il suo “vero” volto solo dopo essere stata sollecitata (o redarguita?) dal mister: per la verità non tutti hanno fatto cose buone, Tia in particolare finalmente sostituito, ma solo negli ultimi minuti, da Belometti giocatore che per tradizione campeggia nelle battaglie (lo ricordiamo in Wil-Chiasso di qualche anno fa quando siglò il gol salvezza dei rossoblù) con la sua grinta e il suo furore agonistico.
Ultimi minuti incandescenti compresi quelli al rientro negli spogliatoi, protagonisti dirigenti e giocatori del Nyon che fanno mischia nell’atrio: “Normalmente Basic – incalza Symonov – doveva essere espulso per il fallo su Dugourd (secondo bomber dei vodesi, 15 reti) al 34’. È uno scandalo che noi ci prendiamo cartellini a rossi a iosa e i nostri avversari mai uno. Non è che all’arbitro possa imputare molti errori, però ne ha fatto uno capitale!”.
Per finire il DG si calma e accetta la sconfitta ma avverte: “Abbiamo perso una battaglia ma non la guerra!”.
Intanto il Bellinzona accorcia sul Breitenrain, sconfitto a Carouge: due soli punticini separano adesso le due squadre, a sei partite dalla fine. C'è ancora tutto il tempo del mondo.