CALCIO
E se il Lugano avesse trovato il portiere del futuro?
Amir Saipi è reduce da una grande prestazione in semifinale di Coppa: ora si attende la conferma
Pubblicato il 24.04.2022 09:06
di L.S.
Lui e Celar, senza voler togliere nulla agli altri. Tutti bravissimi, tutti indispensabili.
Ma sono stati loro due a trascinare il Lugano al successo giovedì sera contro il Lucerna.
Lui, è Amir Saipi, 21 anni, dalla doppia nazionalità svizzera e kossovara. Nato e cresciuto calcisticamente a Sciaffusa, da dove il Lugano lo ha prelevato lo scorso mese di settembre.
Un investimento economicamente importante, per un portiere che lo scorso anno aveva giocato poco in Challenge League, in quello Sciaffusa che gli preferiva Da Costa.
Dalla panchina ha imparato tanto, soprattutto a forgiarsi il carattere.
Dopo soli due mesi di campionato Croci-Torti aveva capito che a Lugano ci voleva un terzo portiere: non si fidava delle condizioni fisiche di Baumann e Osigwe.
Così, in punta di piedi, ecco che Saipi è arrivato e si è accomodato in panchina.
Un mese così, ad allenarsi duramente, a dimostrare di voler crescere e un giorno chissà, rubare il posto a uno dei due titolari.
E quel giorno è arrivato presto. Di rientro dalle partite con l’Under 21 contro Bulgaria e Olanda (dove ha giocato titolare), Saipi si è trovato catapultato in porta nella delicata (e poi persa) trasferta di Basilea.
Da quel giorno Amir quella porta non l’ha più lasciata. A parte la partita di Coppa di Thun e quella di campionato di due settimane fa contro il Sion, quando Osigwe non fece una gran bella figura.
Recuperato in tempo per la semifinale contro il Lucerna, Saipi è stato praticamente perfetto.
A parte un paio di parate da grande portiere, ha saputo infondere tranquillità a tutta la squadra con le sue uscite e la sua personalità.
È stata la prima volta in cui il portierone di 194 cm ha fatto veramente la differenza.
Che sia stata quella di giovedì la partita che gli permetterà di fare il grande salto?
Adesso è atteso ovviamente a una pronta riconferma, già oggi sul non facile campo di San Gallo, ma la sensazione è che il Lugano potrebbe aver trovato il portiere dei prossimi anni.
La società ha investito e ha fatto bene. Ci ha visto giusto.
Perciò, accanto ai dubbi sulle tanto discusse “seconde linee”, è giusto ricordare questo bel colpo di mercato.