Quanto mi manca vedere
l’hockey club Lugano dalla Corner Arena. Sembra una vita e dobbiamo ancora
aspettare.
Il vaccino potrebbe
essere la soluzione per ritornare tutti a vedere lo sport dagli spalti e dalle
tribune.
Intanto sono costretto
a seguire il Lugano in TV, non è la stessa cosa per uno abituato a vedere i
bianconeri dal vivo e sentire le sensazioni dei giocatori e staff tecnico.
Cinque mesi di
allenamenti sul ghiaccio per giocare solo tredici partite. Il Lugano è la
squadra che ha giocato meno ma dopo l’ultima quarantena dove il Covid 19 ha
raggiunto praticamente tutto il roster dovrebbe poter giocare con maggior
regolarità. Questa situazione non è facile da gestire da nessuna squadra perché
non si riesce a trovare quella regolarità ed intensità per poter rendere al
meglio. Ed inoltre dopo aver preso questo virus anche i giocatori non possono
riprendere gli allenamenti al limite ma progressivamente.
Il ritorno del Lugano
a Bienne è stato comunque positivo. La vittoria da 2 punti permette ai
bianconeri di iniettare della fiducia in vista di Zugo, Ambrì e Davos due
volte. La formazione di Pellettier se non sarà più fermata dovrà in pratica
giocare ogni 4 giorni fino alla fine della regular season.
Pelletier non ha a
disposizione tutti i giocatori ma comunque il roster è competitivo e i giovani
da inserire ci sono.
Mark Arcobello – un punto a partita - si sta
rilevando quel giocatore che sa farti fare un salto di qualità notevole e può
risolverti le partite in qualsiasi momento. Lui c’è eccome se c’è. Che
giocatore ragazzi un vero peccato non poterlo vedere dal vivo per i tifosi
bianconeri. Le sue giocate improvvise, i passaggi millimetrici per i compagni
sono occasioni da gol continui.
Chiedete a Fazzini o
Bertaggia cosa significa averlo al loro fianco. Bürgler apatico lo scorso anno,
sta ritornando uomo gol decisivo, ma al fianco di Arcobello.
Ora speriamo che
Mikkel Bodker trovi pure lui la porta. Il Lugano ha bisogno delle sue reti, dei
suoi assist. Ha segnato solo due reti finora e fornito sei assist. Pochini per
uno come lui anche se l’impegno non è mai venuto a meno.
Per questo tour de
force che lo aspetta il Lugano avrà bisogno del miglior Mikkel Boedker, uno che
in NHL faceva la differenza, con la sua Nazionale pure. Ora speriamo inizi a
farla anche per il Lugano.