Davide
Nicola è l'allenatore della Salernitana. È subentrato in corsa.
Ha un sogno nel cuore: salvare, e sarebbe clamoroso, i campani. In
carriera è già riuscito a compiere imprese simili: con Crotone,
Genoa e Torino. Analizza meticolosamente le partite, attraverso
numeri e dati. Ama leggere libri di filosofia. Durante l'ultima
partita, contro la Fiorentina, dopo un errore in impostazione di un
suo calciatore, si è tolto una scarpa, minacciando il malcapitato
difensore Luca Ranieri. Gesto replicato nel concitato finale, quando
si è tolto nuovamente una scarpa e l'ha scagliata per terra. Nel
dopopartita ha spiegato che voleva togliersi un sassolino che gli
dava fastidio e che intendeva richiamare l'attenzione del suo
giocatore.
Sicuro
che Ranieri sarà più concentrato e ligio alle indicazioni tattiche
del suo mister.
Francesco
Acerbi è un difensore centrale della Lazio. Il Milan è passato
all'Olimpico durante i minuti di recupero. Un gol importantissimo ai
fini della classifica e rocambolesco nella sua esecuzione. Il nostro,
dopo la rete, ha esibito un ghigno sardonico, apparso ironico.
Marusic gli si è avvicinato per apostrofarlo. La colpa è quella di
essere stata troppo molle nell'azione che ha decretato la vittoria
dei rossoneri. Apriti cielo: tifosi scatenati. Social inondati di
contumelie. Sotto accusa il tifo dichiarato di Acerbi per il Diavolo. La
passione che prende il sopravvento sulla professione.
Niente
di inedito. Sospetti e congiure sono una parte fondamentale del
Campionato italiano, sono pastoie ancestrali.
Fabrizio
Corsi è il presidente dell'Empoli. Ha spiegato perché è
conveniente acquistare giocatori stranieri. Costano meno. Il
pagamento è dilazionato e non è necessario depositare garanzie
bancarie in Lega. Chiosa: “Compro un calciatore in Croazia, se non
riesco a pagare la seconda rata, nasce un trattativa per cui cisi accorda con il club. Tutto senza coperture finanziarie da esibire.
Questi debiti non sono riconosciuti dalla Lega”. Spiegato l'arcano
perché su 300 atleti che scendono in campo in una giornata, ben 200
provengono dall'estero. E la maggior parte non sono certo dei
fuoriclasse.