CALCIO
"Ho più voglia di vincere di Zeidler"
Alla vigilia della sfida con il GC, Croci-Torti carica l'ambiente in vista della finale di Coppa
Pubblicato il 29.04.2022 12:00
di L.S.
È la conferenza stampa pre-partita di Lugano-GC, sembra già quella della finale di Coppa. O quasi.
Hai voglia a dire che bisogna restare sul pezzo, che bisogna pensare alla sfida di domani contro le cavallette. A parole è così, poi, seguendo il canovaccio della conferenza di oggi, si capisce che si va sempre a parare al 15 maggio.
Alla tentazione non resiste nemmeno Croci-Torti, che inizia bene, dicendo di voler mettere l’attenzione su questa partita, su un campionato che ha visto il Lugano perdere le ultime tre partite. Finirà in grande stile, con dichiarazioni forti.
Il Grasshopper è in crescita e il suo allenatore è veramente bravo. Riflessioni interessanti, come se davvero la partita di domani fosse nei pensieri di tutti. O forse lo è. Chissà. Lo scopriremo domani.
Poi ci si focalizza sulle ultime tre sconfitte: troppi errori difensivi, non solo per colpa della difesa. Quando si subisce un gol, le responsabilità vanno condivise. Non fa una piega.
Bisogna cancellare quei primi tempi da incubo, bisogna ritrovare quella fame di vittoria. Il Crus lo spiega con le parole giuste: ritrovare quella voglia di far giocare male gli avversari.
È sempre stato il marchio di fabbrica del Lugano. Giocare contro i bianconeri era un po’ come andare dal dentista: sapevi che avresti provato dolore.
Ultimamente no, è come andare in una beauty-farm.
Si vuole chiudere a testa alta, e il Crus usa la parola dignità. Non si vuol buttar via tutto ciò che di buono è stato fatto finora. Il quarto posto, se proprio non potrà venir tramutato in un terzo, dev’essere mantenuto. Anche perché dietro c’è il San Gallo, avversario in finale di Coppa, che spinge. E vuole il sorpasso.
Domani Bottani ci sarà: il numero dieci ha voglia di giocare, di lasciarsi alle spalle l’infortunio. È un messaggio importante per la sfida contro le cavallette. Ne è convinto il Crus.
Ah già, le cavallette. Ci sono anche due ticinesi: Morandi e Arigoni. Il primo è rientrato dopo un lungo stop ed è tornato a far vedere giocate cristalline, il secondo è ormai una certezza. Non è, almeno per ora, nei sogni di mercato dei bianconeri. Parola del mister.
Detto dell’importanza di Maric, di avere in campo il 15 maggio giocatori che hanno già vinto una Coppa come lo stesso Mijat, Ruegg o Ziegler, Crus spende parole al miele anche per le “seconde linee”, tacciate spesso di incosistenza.
Il mister conferma che in allenamento fanno bene, che hanno qualità: numeri che purtroppo in partita non vengono ripetuti. Pazienza, arriverà anche il loro momento. Almeno si spera.
Il finale è con il botto, fa capire quanto la testa sia comprensibilmente già lì, al 15 maggio e di come il mister stia già caricando squadra e ambiente.
“Ho più voglia di vincere di Zeidler e i nostri giocatori avranno più voglia di vincere di quelli del San Gallo. Dobbiamo fargli capire che dopo la sconfitta dello scorso anno, perderanno anche stavolta. Ci prepareremo alla grande”.
Parole di condottiero, parole di un trascinatore che si rende conto che il momento è vicino, che bisogna scaldare i motori.
Il Lugano giocherà mercoledì 11 a Ginevra contro il Servette, il San Gallo lo farà a Berna, ma il giorno prima. Il Crus non prende scuse, non vuole alibi. Si gioca e si vince. Non ci sono alternative.
Intanto la società ha pianificato un lungo ritiro: dopo la partita contro i ginevrini non si torna a casa. Ci si preparerà in grande stile. Com’è giusto che sia, per riportare a casa una Coppa che non si vince da 29 anni.
Ah scusate. Domani c’è il Grasshopper…