Calcio
Agnelli: "San Siro ha fatto il suo tempo"
Inter e Milan sono alle prese con la costruzione di un nuovo stadio
Pubblicato il 30.04.2022 08:58
di Angelo Lungo
È uno dei grandi problemi del calcio italiano: gli stadi. Gli impianti sono vetusti e soprattutto non sono redditizi. Sono in mano ai Comuni, che non hanno né volontà né possibilità di investire per renderli moderni. Dal 1990 ad oggi ne sono stati ristrutturati o realizzati solo il 12%. I grandi club europei, e non solo, da anni sono diventati proprietari dei loro campi. In Italia solo la Juve se lo è costruito da sola.
E Inter e Milan? Sono alle prese con una pantomima. Frenate dalle pastoie di una politica miope. Una situazione paradossale, che conferma l'incapacità di procedere spediti, come esigono i tempi. È noto che le società hanno presentato un progetto in comune nel 2019. E da allora si è innescata una spirale kafkiana. Tutto ruota attorno alle sorti di San Siro.
Andrea Agnelli non ha dubbi, con stile sabaudo e realistico ha commentato: “San Siro? Secondo me ha fatto il suo tempo, è antifunzionale. È stato sacrificato uno stadio come Wembley”. Aggiungendo che il nuovo impianto ha consentito alla Juve di incrementare i ricavi del 700%.
Alessandro Antonello, dirigente dell'Inter, è stato chiaro. San Siro presenta elementi architettonici difficili da sistemare. E i costi per migliorarlo sarebbero esorbitanti.
Paolo Scaroni, presidente del Milan, è sulla stessa lunghezza d'onda. Sostiene che la città di Milano ha bisogno di un nuova struttura. È una necessità impellente. Ha fatto presente che il Real ha incassi da stadio per 145 milioni, contro i 34 dei rossoneri.
E il Comune? Ha appena partorito la geniale idea di nominare un esperto, che dovrà stilare, nei prossimi cinque mesi, una relazione. E poi si potrebbe tenere addirittura un referendum. Tutto nella norma: indecisione e lentezza. Inutile aspettarsi una risposta nel breve periodo.
Ma tutto cambia e in guisa celere, forse.
Inter e Milan stanno pensando di abbandonare Milano e costruire la loro nuova casa in periferia, scegliendo un altro Comune.
E l'imminente arrivo degli arabi potrebbe portare a una novità ulteriormente clamorosa. Il Diavolo lo stadio se lo farebbe da solo, lasciando i cuginastri al loro destino, in balia dei misteriosi cinesi.