Per Angelo Renzetti,
intervenuto nel post partita di Basilea-Lugano nella diretta sulla pagina Facebook di Ecodellosport.ch,
il pareggio del San Giacomo equivale a due punti persi.
“La sensazione è
quella di aver buttato via due punti. Da come si era messa la partita pensavo
di poterla vincere ma purtroppo le parole del capo degli arbitri Wermelinger in
settimana hanno pesato parecchio”.
In che senso?
“Nel senso che c’era
un rigore netto su Guerrero che l’arbitro non è andato a vedere. Probabilmente
il VAR ha ascoltato le parole del suo capo dopo la partita di San Gallo e ha
avuto paura di intervenire. Klossner ha fatto il “coniglio” e le parole di
Wermelinger erano senza senso: il VAR era intervenuto a San Gallo per rimediare
a quella che sarebbe stata una svista dell’arbitro. Peccato, perché ogni
qualvolta ci avviciniamo alla vetta in qualche modo ci bloccano”.
Il gol del 2-2
preso così fa male, vero Presidente?
“Assolutamente
sì. Era un tiro sbilenco sul quale Baumann non doveva intervenire con i piedi.
Ma è stato tutto l’atteggiamento difensivo che è stato sbagliato in quell’occasione.
Sono un po’ deluso dalle prestazione di Lungoyi, che se anche ha segnato non ha
mai aiutato in difesa e da Macek, che gioca con il freno a mano tirato”.
Di Abubakar cosa
mi dice?
“Ha fatto una
buona partita, favorito anche dalla lentezza di Klose. Dà sempre l’impressione
di poter essere pericoloso e questo è un buon segno”.
Mercoledì con il
Vaduz i tre punti sono d’obbligo.
“Questo lo dite
voi. Non sarà una partita facile, sono forti fisicamente e messi bene
difensivamente. Tutte le partite sono dure”.
Il secondo posto
è alla vostra portata?
“Certo, anche se
c’è un equilibrio incredibile. A parte lo Young Boys, che fa corsa a sé, tutte
le altre possono battere chiunque”.