Cose mai viste, o quasi.
I Chicago Fire perdono (ancora) in casa contro i New York Red Bulls per 2-1, al termine di una partita interrotta per la pioggia e contraddista da due espulsioni. Entrambe tra i Fire.
Inutile dire che l’arbitro ci ha messo del suo: basta vedere le immagini per rendersene conto.
Sui vari social americani, ovviamente tutti puntano il dito sul direttore di gara, che ha pesantemente influenzato l’esito della partita.
Da noi sarebbero state polemiche per giorni. Da loro, non si conosce nemmeno il nome dell’arbitro. Trovarlo su internet o nei loro “prepartita” è un’autentica impresa.
Gli americani sono fatti così. Si lamentano, ma poi finisce lì.
A dire la verità il signor Jon Freemon assegna un rigore ai Fire decisamente dubbio. La mano del difensore di New York sembra attaccata al corpo. Rigore e trasforma Shaqiri. Uno a zero. Sembra una buona serata.
Da lì la direzione è a senso unico: due espulsioni per doppia ammonizione (la prima letteralmente inventata) e un rigore in piena zona Cesarini chiamato dal VAR. Anche questo molto discutibile.
Insomma, quando ci lamentiamo dei nostri arbitri, pensiamo che c’è chi sta molto peggio.
La squadra di Mansueto e Heitz non vince dal 19 marzo e adesso è già scivolata al nono posto (su 14 squadre) nella Conference Est.
Il tecnico, Ezra Hendrickson, ha comunque confermato che arriveranno ulteriori rinforzi.
Il primo è già arrivato in queste ore e si tratta dell’esterno destro Jairo Torres, 21.enne messicano dell’Atlas. Secondo Transfermarkt è stato pagato 5,45 milioni di dollari.
Ma il mercato dei Chicago non è finito qui: in queste ore dovrebbe arrivare un altro grande giocatore per dare sostanza e qualità al centrocampo.
Staremo a vedere.