KUBIGOAL
Il Crus ha portato la finale su un altro livello
Le sue parole in conferenza stampa sono studiate, ora vedremo come reagirà la squadra
Pubblicato il 03.05.2022 09:44
di Kubilay Türyilmaz
Il pareggio del Lugano contro il Grasshoppers ha interrotto una striscia negativa in campionato e questo, dopotutto, è una buona notizia.
Purtroppo, ancora una volta, i bianconeri hanno giocato un primo tempo piuttosto modesto, com’era già successo nelle ultime gare. Stavolta, per fortuna, senza subire gol. È un po’ una costante del Lugano in quest’ultimo periodo. Difficile capire perché, ma forse c’entra un approccio troppo morbido, con il pensiero rivolto già alla Coppa. È bello però che una volta sotto nel punteggio, la squadra sia capace di reagire, di tirare fuori l’orgoglio.
Si è parlato molto di Maric in queste ore. Il suo infortunio è fonte di preoccupazione, è chiaro, anche perché le statistiche dimostrano che senza di lui la squadra fatica tantissimo a fare punti.
Bisogna capire come mai c’è così una grande differenza di rendimento tra il Lugano con e senza Maric.
Credo che il Crus starà già studiando le eventuali alternative in caso di una sua assenza in finale.
Si può pensare di continuare con la difesa a tre, inserendo Custodio o Hajrizi, oppure passare a una difesa a quattro, che nel secondo tempo con il Grasshoppers ha fatto piuttosto bene.
In ogni caso mi aspetto che uno come Ziegler prenda in mano la situazione, che diventi a tutti gli effetti il leader della squadra: ne ha qualità ed esperienza.
Contro il San Gallo sarà comunque importante fare densità a centrocampo, loro passano molto dalle zone centrali e soprattutto bisognerà dare un’occhiata da vicino a Görtler, anima della squadra di Zeidler.
Alla fine però la Coppa sfugge a ogni pronostico e il fatto che in questo momento il San Gallo stia facendo meglio del Lugano in campionato, pone i sangallesi nella posizione di favoriti. E questo, tutto sommato, non è così negativo per i bianconeri, che potrebbero sorprenderli.
Mi aspetto, da qui al 15 maggio, di vedere contro Young Boys e Servette quei giocatori che finora hanno giocato poco e che contro il Grasshoppers hanno dimostrato di essere in leggera crescita.
In una partita come la finale, che potrebbe anche durare 120 minuti, potrebbero essere loro alla fine a decidere le sorti della sfida.
Torno un passo indietro, sulle dichiarazioni di Croci-Torti in conferenza stampa, quando ha parlato della sua voglia di vincere che sarebbe maggiore di quella di Zeidler.
Se da una parte esiste il rischio di mettere indirettamente sotto pressione i propri giocatori, e qui forse il Crus ha tirato ancora fuori la sua anima da ex giocatore, dall’altra lo capisco. Forse si rende conto che in questo momento il San Gallo è superiore e vuole portare la sfida su altri livelli, cercando di trascinare e caricare i suoi ragazzi e tutto l’ambiente.
Poi però, come ho già detto più volte, la comunicazione è importante e anche Sabbatini, che è tornato sulla parola “dignità”, sempre pronunciata dal suo allenatore, ha voluto far capire che forse non era così d’accordo.
Chiudo con Bellinzona e Chiasso, che iniziano il girone finale per l’ascesa in Challenge League.
Sono molto fiducioso per ciò che riguarda i granata. Quattro punti dal Breitenrain non sono così tanti, si possono recuperare. Oltretutto dovrebbe rientrare Corletezzi: sappiamo che se sta bene è uno che può fare la differenza. Certo, non gioca da tre mesi e bisognerà dosare bene il suo impiego.
Il Chiasso è una squadra in grande salute e anche se i punti dalla prima in classifica sono tanti, potrebbe risultare l’ago della bilancia. MI aspetto che giocherà grandi partite soprattutto contro Breitenrain e Bellinzona. Insomma, un girone finale tutto da gustare.