CALCIO
Crus-Zeidler: la finale è lanciata a suon di parole
Il tecnico del San Gallo risponde sul Cdt al bianconero: "Io certe cose non le avrei mai dette"
Pubblicato il 07.05.2022 11:24
di L.S.
A San Gallo dicono che Peter Zeidler sia un po’ nervosetto.
Dopo la sconfitta dello scorso anno in finale contro il Lucerna, il tecnico sangallese sa che non può fallire una seconda volta. Diventerebbe l’allenatore delle finali perse.
Da eroe a perdente è un attimo, soprattutto in questo calcio che va a mille all’ora.
Oggi Zeidler ha concesso una lunga intervista al Corriere del Ticino, partendo proprio dal ruolo di favorito. Domanda che ricorre inevitabilmente quando c’è una finale. E la risposta non poteva che essere scontata, con quel 50-50 che fotografa benissimo le incognite della Coppa.
Il tecnico graffia quasi subito, quando si parla del portiere. Giocherà Watkowiak, è lui il portiere designato per questa competizione. In campionato il titolare invece è Zigi. “Sono un allenatore di parola e i patti a San Gallo sono chiari da inizio stagione”.
Piccola stoccatina a Croci-Torti, che invece ha deciso di puntare su Saipi, dove aver iniziato con Osigwe in Coppa? È probabile, anche perché tra i due sembra davvero esserci molta rivalità. Anche se poi Zeidler, su questa rivalità, ci soffia sopra.
“In campo non vanno gli allenatori, ma i giocatori. Sono loro che decidono le partite”.
Due allenatori di temperamento, anche due “provocatori”? La domanda viene rintuzzata così: “Avere temperamento non significa essere provocatori. Viviamo la partita in modo attivo, molto attivo, quello sì”.
E a proposito di provocazioni, gli si ricorda la frase di due settimane fa del Crus: “Ho più voglia di Zeidler di vincere questa finale”.
Un’uscita che è stata ripresa con enfasi anche in Svizzera interna. E che Zeidler commenta in modo laconico ma comunque pungente. “Ha voglia che la sua squadra vinca, è normale che sia così. Io però una frase del genere non l’avrei mai detta”.
Forse il Crus si riferiva che un ticinese che guida una squadra ticinese ha più voglia di vincerla quella Coppa. Ma Zeidler ribatte: “Vivo da quattro anni in Svizzera e i sangallesi mi reputano uno di loro. Credo che sia più che sufficiente”.
Zeidler 59 anni, Croci-Torti 40. L’esperienza potrebbe fare la differenza?
Il mister del San Gallo si lancia in una battuta: “Ho quasi la stessa età di Ancelotti ma non ho mica vinto come lui. E di finali non ne ho fatte tante, perciò non credo che sarò avvantaggiato”.
Il finale è sulle parole di Kubi, che sulle colonne del Blick lo ha consigliato al Basilea. Ma Zeidler non casca nel tranello e saluta. “Vorrei conoscere Kubi, quello sì”.
Ci si vede il 15 maggio a Berna.