La vittoria del
Breitenrain in piena zona Cesarini un paio di ore prima contro l’Etoile Carouge
poteva rendere più difficile il compito del Bellinzona, che in casa sfidava lo
Zurigo ll allenato dall’ex giocatore del Locarno Genesio Colatrella. Il
distacco era arrivato a sette punti, ma ai granata non sono tremate le gambe.
Seppur soffrendo, la squadra della capitale ha saputo ottenere i tre punti grazie a una rete di Samba nel primo tempo e riportare il distacco ai quattro punti che c’erano prima di questo turno.
Non è stato un Bellinzona entusiasmante, è giusto dirlo, ma come ha detto il suo allenatore Marco Schällibaum a fine partita, si è vista una squadra solida e determinata.
“Abbiamo avuto diverse occasioni, mi è piaciuto il coraggio mostrato dai ragazzi: peccato che certe decisioni al momento di concludere in porta non sono state delle migliori. Lo Zurigo è una buona squadra e lo sapevamo, ma non le abbiamo concesso tante occasioni. Poi ci sta di soffrire un po’ quando si è in vantaggio, il calcio è anche questo”.
Felice e sollevato anche Gabriele Gilardi, amministratore unico della Società anonima granata.
“Non è stata una gara facile ma la abbiamo gestita bene. Schällibaum ha messo in campo una squadra molto offensiva, ha fatto passare il messaggio che si voleva e doveva vincere. E così è stato. Siamo contenti di come il tecnico si sia integrato nel nostro club e nello spogliatoio: siamo sicuri che sia la persona giusta”.
La notizia di ieri com’è stata presa dal Bellinzona? Ci riferiamo ovviamente al Breitenrain, che in caso di promozione potrà disputare le sue partite al Wankdorf.
“Ormai non mi stupisco più di nulla. Vedremo se vinceranno il campionato e se otterranno la licenza, poi ne riparleremo. La squadra ha fatto molto bene e se è lì davanti se lo merita: sportivamente parlando se vinceranno il campionato non ci sarà niente da dire. Poi a proposito del Wankdorf, bisognerà capire quanto un trasferimento in uno stadio così grande potrà incidere sul budget della squadra. Immagino che avranno delle spese per giocare lì. E più costi, significano anche più garanzie da mettere per l’ottenimento della licenza”.
A proposito della licenza del Bellinzona, Gilardi non sembra per nulla preoccupato.
“Aspettiamo ancora 17 giorni e sapremo. Come sono? Tranquillo, fiducioso e ottimista. Abbiamo fatto tutto ciò che c’era da fare. Ora possiamo soltanto aspettare”.
Sabato nel vecchio Spitalacker di Berna, i granata sfideranno proprio il Breitenrain. Se non è una finale, ci manca poco.
“Sappiamo che per andare in Challenge League dobbiamo vincere tutte le partite e perciò anche quella in trasferta contro il Breitenrain. Sono convinto che la squadra abbia i mezzi per riuscirci: con il ritorno di Cortelezzi davanti siamo al completo e penso che faremo una gran bella partita. Sono molto ottimista”.
Per la cronaca, mancherà il portiere titolare Klein, che ha ricevuto il quarto cartellino giallo (che sembrava più da “arancione”) per un’uscita spericolata su un attaccante dello Zurigo lanciato a rete.
Insomma, una settimana e sapremo se il Bellinzona manterrà ancora intatte le sue chance di guadagnarsi l’accesso alla Challenge League sul campo, senza dover attendere il responso delle licenze.
Seppur soffrendo, la squadra della capitale ha saputo ottenere i tre punti grazie a una rete di Samba nel primo tempo e riportare il distacco ai quattro punti che c’erano prima di questo turno.
Non è stato un Bellinzona entusiasmante, è giusto dirlo, ma come ha detto il suo allenatore Marco Schällibaum a fine partita, si è vista una squadra solida e determinata.
“Abbiamo avuto diverse occasioni, mi è piaciuto il coraggio mostrato dai ragazzi: peccato che certe decisioni al momento di concludere in porta non sono state delle migliori. Lo Zurigo è una buona squadra e lo sapevamo, ma non le abbiamo concesso tante occasioni. Poi ci sta di soffrire un po’ quando si è in vantaggio, il calcio è anche questo”.
Felice e sollevato anche Gabriele Gilardi, amministratore unico della Società anonima granata.
“Non è stata una gara facile ma la abbiamo gestita bene. Schällibaum ha messo in campo una squadra molto offensiva, ha fatto passare il messaggio che si voleva e doveva vincere. E così è stato. Siamo contenti di come il tecnico si sia integrato nel nostro club e nello spogliatoio: siamo sicuri che sia la persona giusta”.
La notizia di ieri com’è stata presa dal Bellinzona? Ci riferiamo ovviamente al Breitenrain, che in caso di promozione potrà disputare le sue partite al Wankdorf.
“Ormai non mi stupisco più di nulla. Vedremo se vinceranno il campionato e se otterranno la licenza, poi ne riparleremo. La squadra ha fatto molto bene e se è lì davanti se lo merita: sportivamente parlando se vinceranno il campionato non ci sarà niente da dire. Poi a proposito del Wankdorf, bisognerà capire quanto un trasferimento in uno stadio così grande potrà incidere sul budget della squadra. Immagino che avranno delle spese per giocare lì. E più costi, significano anche più garanzie da mettere per l’ottenimento della licenza”.
A proposito della licenza del Bellinzona, Gilardi non sembra per nulla preoccupato.
“Aspettiamo ancora 17 giorni e sapremo. Come sono? Tranquillo, fiducioso e ottimista. Abbiamo fatto tutto ciò che c’era da fare. Ora possiamo soltanto aspettare”.
Sabato nel vecchio Spitalacker di Berna, i granata sfideranno proprio il Breitenrain. Se non è una finale, ci manca poco.
“Sappiamo che per andare in Challenge League dobbiamo vincere tutte le partite e perciò anche quella in trasferta contro il Breitenrain. Sono convinto che la squadra abbia i mezzi per riuscirci: con il ritorno di Cortelezzi davanti siamo al completo e penso che faremo una gran bella partita. Sono molto ottimista”.
Per la cronaca, mancherà il portiere titolare Klein, che ha ricevuto il quarto cartellino giallo (che sembrava più da “arancione”) per un’uscita spericolata su un attaccante dello Zurigo lanciato a rete.
Insomma, una settimana e sapremo se il Bellinzona manterrà ancora intatte le sue chance di guadagnarsi l’accesso alla Challenge League sul campo, senza dover attendere il responso delle licenze.