Amir Saipi,
portiere del FC Lugano, ha preso due giornate di squalifica per il calcione
rifilato sabato a Fassnacht durante la partita vinta contro l’YB.
Il regolamento dice che un rosso diretto (molto diverso da ciò che sarebbero stati invece due cartellini gialli), comporta la sospensione automatica nella partita successiva. Indipendentemente dalla competizione.
Com’è naturale che sia, Saipi non ci sarà nella sfida di campionato di mercoledì sera a Ginevra contro il Servette. Al suo posto giocherà Osigwe. Fin qui nessuna sorpresa.
Ma la vera domanda è: Saipi ci sarà domenica contro il San Gallo nella finale di Coppa?
Le due giornate comporterebbero la squalifica anche per la finale, anche se il Lugano si aggrappa a un appiglio, o meglio dire a un escamotage.
I bianconeri proveranno quasi certamente a inoltrare ricorso per ottenere l’effetto sospensivo e permettere così al portiere di essere a disposizione di Croci-Torti. Sarà poi il tecnico bianconero, ovviamente, a decidere chi sarà il titolare e chi la riserva, e vista la prestazione di Saipi contro l’YB, ecco che a questo punto le carte si sono probabilmente rimescolate.
Dicevamo dell’effetto sospensivo. A differenza di ciò che la prassi racconta, non è automatico e potrebbe anche venir rifiutato dalla Commissione dei ricorsi della Swiss Football League. In questo caso la Commissione dovrà comunque motivare questo suo rifiuto, anche perché, statistiche alla mano, solitamente il ricorso viene concesso.
A meno che non rientri in un'eccezione e in questo caso si parla di “abuso di diritto” o semplicemente di "utilizzo manifestamente strumentale del ricorso".
È questo il caso del Lugano?
Difficile rispondere, anche se è evidente che chiedere l’effetto sospensivo durante il campionato, in una stagione lunga 36 giornate, è diverso che chiederlo prima di una finale di Coppa Svizzera.
Ecco perché sarà interessante vedere quale sarà la risposta della Commissione ricorsi. Una risposta che in un certo senso potrebbe fare giurisprudenza.
Il regolamento dice che un rosso diretto (molto diverso da ciò che sarebbero stati invece due cartellini gialli), comporta la sospensione automatica nella partita successiva. Indipendentemente dalla competizione.
Com’è naturale che sia, Saipi non ci sarà nella sfida di campionato di mercoledì sera a Ginevra contro il Servette. Al suo posto giocherà Osigwe. Fin qui nessuna sorpresa.
Ma la vera domanda è: Saipi ci sarà domenica contro il San Gallo nella finale di Coppa?
Le due giornate comporterebbero la squalifica anche per la finale, anche se il Lugano si aggrappa a un appiglio, o meglio dire a un escamotage.
I bianconeri proveranno quasi certamente a inoltrare ricorso per ottenere l’effetto sospensivo e permettere così al portiere di essere a disposizione di Croci-Torti. Sarà poi il tecnico bianconero, ovviamente, a decidere chi sarà il titolare e chi la riserva, e vista la prestazione di Saipi contro l’YB, ecco che a questo punto le carte si sono probabilmente rimescolate.
Dicevamo dell’effetto sospensivo. A differenza di ciò che la prassi racconta, non è automatico e potrebbe anche venir rifiutato dalla Commissione dei ricorsi della Swiss Football League. In questo caso la Commissione dovrà comunque motivare questo suo rifiuto, anche perché, statistiche alla mano, solitamente il ricorso viene concesso.
A meno che non rientri in un'eccezione e in questo caso si parla di “abuso di diritto” o semplicemente di "utilizzo manifestamente strumentale del ricorso".
È questo il caso del Lugano?
Difficile rispondere, anche se è evidente che chiedere l’effetto sospensivo durante il campionato, in una stagione lunga 36 giornate, è diverso che chiederlo prima di una finale di Coppa Svizzera.
Ecco perché sarà interessante vedere quale sarà la risposta della Commissione ricorsi. Una risposta che in un certo senso potrebbe fare giurisprudenza.
(Nella foto Putzu, l'errore di Saipi sul gol dell'YB)