CALCIO
"E se vinco"? Se vinci sei nella storia!
Croci-Torti in conferenza stampa ha parlato della sfida di domani e della finalissima
Pubblicato il 10.05.2022 10:00
di L.S.
È carico come una molla. Sono parole sue. La conferenza stampa delle 10 del mattino, che scalza l’abitudine delle 13.15, ha messo probabilmente a dura prova la sua scaramanzia.
Ma oggi è una giornata speciale: bisogna prendere il bus e partire per Nyon, dove il Lugano sarà in ritiro fino a venerdì. Domani sera è in programma la partita di campionato contro il Servette.
Per Mattia Croci-Torti sono giorni intensi. Ci sono da preparare due partite e soprattutto fare la conta con infortunati e acciaccati. Capire chi potrà esserci domenica nella finalissima contro il San Gallo e nel contempo mettere in campo una squadra che possa tenere testa al Servette.
Non un’impresa facilissima.
Il mister lo sa che la gara di domani sera a Ginevra nasconde delle insidie. Il Servette arriva dalla brutta sconfitta di Lucerna e vorrà riscattarsi, il Lugano deve fare attenzione a non prendere la partita sottogamba. Si rischiano figuracce, un po’ com’era successo contro il Losanna. Ma mentalmente, come ha ribadito il Crus, non è sempre facile essere al massimo.
Certo che guardando la classifica, verrebbe anche la tentazione di giocarsela alla morte per cercare di centrare il terzo posto in campionato, che dista soltanto tre punti.
A questo proposito la sfida di questa sera tra Young Boys e San Gallo potrebbe dare motivazioni importanti ai bianconeri e sarà una partita che il mister guarderà con molta attenzione.
Da una parte ci sono gli avversari per il terzo posto, dall’altra quelli della finalissima.
Il Crus non lo nasconde, non è felice di giocare un giorno dopo il San Gallo, ma bisogna far buon viso a cattivo di gioco. La società è stata brava a reagire alle difficoltà imposte dal calendario con il ritiro di Nyon: sarà l’occasione per recuperare meglio le forze. Non per cementare il gruppo, quello no. Non ce n’è bisogno, il Lugano può vantare uno spogliatoio che si conosce bene e che sembra vivere in grande armonia.
La novità riguarda il portiere. In attesa di sapere cosa succederà con Saipi, ecco che rispunta Baumann. Reduce da un infortunio, il portiere proverà a forzare il recupero, per essere almeno in panchina qualora ce ne fosse bisogno.
Se ci sarà da fare uno sforzo lo farà, parole del Crus, che anche in questo caso è riuscito a tenere alta la motivazione di chi non rientra più nei piani futuri.
Sul sabato inglorioso di Saipi, che prima con una papera ha regalato il gol allo Young Boys e poi si è fatto espellere, il Crus ha soltanto parole dolci. Testa alta e guardare avanti, ricordandoci ciò che Saipi ha fatto per questa squadra in semifinale contro il Lucerna. Se domenica 15 maggio il Lugano si giocherà la finale, è anche merito di questo giovane portiere. Ha sbagliato? Sì, ha sbagliato, ma un errore di gioventù può capitare.
A proposito di gioventù, il tecnico del Lugano, a soli 40 anni potrebbe già vincere un trofeo. Alla sua prima esperienza di allenatore, dopo tanti anni da vice. A vincere qualcosa ci pensa da una vita, non è un traguardo casuale, non è un’occasione che si presenta per caso. Vuole specificarlo, spiegare a tutti che se è arrivato a questo punto, è anche perché ha lavorato bene, ha investito nel suo lavoro, a suon di sacrifici e passione. E ora si gode, giustamente, il momento.
Poi il calcio è strano: vinci la Coppa e sei un eroe. La perdi e finisci al quarto posto e non ti ricorda più nessuno. È così. Ma se vince? “Ma se vinco”? dice il Crus.
Se vinci sei nella storia, diventi eterno.