SOLDI E PALLONE
Messi, le cifre dello scandalo
Sconcertante scoperta dei media spagnoli sul contratto faraonico del fuoriclasse argentino
Pubblicato il 01.02.2021 16:11
di Angelo Lungo
Scrive Eduardo Galeano: “La storia del calcio è un triste viaggio dal piacere al dovere. A mano a mano che lo sport si è fatto industria, è andato perdendo la bellezza che nasce dall’allegria di giocare per giocare. Il gioco si è trasformato in spettacolo, lo spettacolo si è trasformato in uno degli affari più lucrosi del mondo”.
Perché sia uno sport così popolare resta un mistero. Lo svolgimento è semplice: un pallone, due porte, un campo ben delimitato e un regolamento snello. Risultato: è diventato un fenomeno sociale, una metafora che racconta l’identità delle persone, l’attaccamento è viscerale, la passione si trasforma in parossismo. E non ci sono spettatori: alcuni sportivi, molti tifosi e tanti fanatici. Sono poi arrivati i social che hanno dato l’opportunità di potersi esprimere, dire la propria, che assurge a “verità”.
L’ideologia, la religione, il marito o la moglie, il partito, gli amici, una casa, le abitudini, una passione, tutto si può cambiare. Una sola cosa non è sottoposta a cangiamento: la squadra di calcio.
Chi muove critica contro un club non ha speranze: è un nemico, non doveva osare, e non merita risposta ma un mero, eufemisticamente, insulto.
Ora, è apparsa una notizia che se fosse vera, e pare che lo sia, segna un punto di non ritorno, oltre il quale ogni valutazione è speciosa.
Il Barcellona fa firmare al calciatore più forte del mondo, che ha superato i 30 anni, un contratto che prevede, al di là di un esorbitante compenso annuale, due bonus: 115 milioni e 225 mila, per aver accettato il rinnovo; 77 milioni e 929 mila come premio fedeltà.
Albert Camus sosteneva: “ Non c’è  un altro posto del mondo dove l’uomo è più felice che in uno stadio di calcio”, per coloro che vacillano, eppure ancora concordano con le parole dello scrittore francese, sappiate che una volta toccato il fondo non ci si ferma ma si continua a scavare.