CALCIO
Bignotti e il Chiasso, tutto sottovoce...
Il DG dei rossoblù davanti alle difficoltà economiche e alla diserzione degli Ultras
Pubblicato il 14.05.2022 08:58
di Enrico Lafranchi
In Via 1° Agosto si sta lavorando intensamente a questioni di importanza vitale per il futuro del FC Chiasso. Dispiace che chi sta chino da mesi su libri contabili ed agende tecniche senza ancora trovare degli sbocchi adeguati non possa fare salti di gioia come meriterebbe la truppa di Andrea Vitali che ha disputato una vigorosa seconda fase di stagione rimanendo imbattuta anche nella prima gara del Playoff. Dispiace perché anche chi lavora dietro le quinte ci mette un grande impegno nell’intento di fare quadrare il cerchio. E dispiace infine vedere come una squadra che non solo vince ma gioca anche bene (è in pole position rispetto alle altre cinque qualificate) non riesca più a fare audience. Al Riva IV i tanto decantati (per anni e anni) ’fedelissimi’ se la sono svignata dalla tribuna mentre a tenere vivi gli spalti c’è per fortuna ancora un grappolo di ultras. C’è di che scoraggiarsi! E dire che qualche anno fa si sperava di vedere alle partite (di Challenge League) almeno un migliaio di spettatori... Di certo non un pubblico così sparuto, come è stato il caso dei 130 tifosi che ultimamente si erano dati la briga di assistere a una partita usufruendo dell’entrata gratuita.
Possiamo capire perché Nicola Bignotti non si interessi più di tanto della drastica decisione dei tifosi di volere abbandonare la curva. Questo non vuole però dire che se ne freghi. Dalle risposte che ci ha dato si capisce benissimo che i problemi del club sono ben altri. Probabilmente a Chiasso nessuno se ne è reso conto, può anche darsi che si preferisca fare orecchie da mercante. Peccato perché la squadra è sorretta da un entusiasmo appassionato (ce ne siamo resi conto intervistando giocatori e tecnici). Quest’anno è anche salita agli onori della cronaca, al suo indirizzo sono infatti arrivati attestati di stima e apprezzamenti incondizionati da un po’ tutti gli allenatori delle avversarie: per il suo gioco, per i risultati conseguiti in serie quest’anno: 8 vittorie – di cui la metà in trasferta, 5 pareggi, 0 sconfitte). A proposito, lo Stade Nyonnais, che aveva pareggiato 2-2 una settimana fa al Riva IV, nell’anticipo della seconda giornata del Playoff è stato sconfitto 1-0 dall’Etoile Carouge di mister Thierry Cotting (uno degli allenatori che ha parlato molto bene di Vitali). Il Chiasso giocherà oggi all’Heerenschürli contro lo Zurigo II di Genesio Colatrella. In bocca al lupo!
La squadra è al top della forma. Bignotti che spiegazione dà a questo magic-moments?
“L’unica spiegazione è il lavoro. Squadra e staff hanno lavorato quotidianamente per migliorarsi e migliorare”.
Lo è anche la società?
“Ne parleremo in Assemblea, prima di risponderle dovremo analizzare la situazione con i soci”.
La curva ha deciso di non più onorare la squadra nella prossima stagione, sia allo stadio che in trasferta: che cosa è successo, è sua intenzione ricucire questo strappo con il gruppo che si firma GACS??
“Non entro nel merito di questa scelta, avranno avuto le loro ragioni (beh, diciamo che al caso noi ci siamo per chiarire il perché e il percome, ndr)”.
Breitenrain a Chiasso e derby a Bellinzona: incontri ravvicinati con le due squadre che si giocano la promozione. Con quali stimoli e spirito affronterete bernesi e granata?
“Noi giochiamo le nostre gare cercando sempre di vincere a prescindere dall’avversario e da logiche di classifica che riguardano gli altri”.