In Via 1° Agosto si sta lavorando intensamente a questioni di importanza vitale per il futuro
del FC Chiasso. Dispiace che chi sta chino da mesi su libri contabili ed agende
tecniche senza ancora trovare degli sbocchi adeguati non possa fare salti di
gioia come meriterebbe la truppa di Andrea Vitali che ha disputato una vigorosa
seconda fase di stagione rimanendo imbattuta anche nella prima gara del
Playoff. Dispiace perché anche chi lavora dietro le quinte ci mette un grande
impegno nell’intento di fare quadrare il cerchio. E dispiace infine vedere come
una squadra che non solo vince ma gioca anche bene (è in pole position rispetto
alle altre cinque qualificate) non riesca più a fare audience. Al Riva IV i
tanto decantati (per anni e anni) ’fedelissimi’ se la sono svignata dalla
tribuna mentre a tenere vivi gli spalti c’è per fortuna ancora un grappolo di
ultras. C’è di che scoraggiarsi! E dire che qualche anno fa si sperava di
vedere alle partite (di Challenge League) almeno un migliaio di spettatori... Di
certo non un pubblico così sparuto, come è stato il caso dei 130 tifosi che
ultimamente si erano dati la briga di assistere a una partita usufruendo dell’entrata
gratuita.
Possiamo
capire perché Nicola Bignotti non si interessi più di tanto della drastica
decisione dei tifosi di volere abbandonare la curva. Questo non vuole però dire
che se ne freghi. Dalle risposte che ci ha dato si capisce benissimo che i
problemi del club sono ben altri. Probabilmente a Chiasso nessuno se ne è reso
conto, può anche darsi che si preferisca fare orecchie da mercante. Peccato
perché la squadra è sorretta da un entusiasmo appassionato (ce ne siamo resi
conto intervistando giocatori e tecnici). Quest’anno è anche salita agli onori
della cronaca, al suo indirizzo sono infatti arrivati attestati di stima e
apprezzamenti incondizionati da un po’ tutti gli allenatori delle avversarie:
per il suo gioco, per i risultati conseguiti in serie quest’anno: 8 vittorie –
di cui la metà in trasferta, 5 pareggi, 0 sconfitte). A proposito, lo Stade
Nyonnais, che aveva pareggiato 2-2 una settimana fa al Riva IV, nell’anticipo
della seconda giornata del Playoff è stato sconfitto 1-0 dall’Etoile Carouge di
mister Thierry Cotting (uno degli allenatori che ha parlato molto bene di
Vitali). Il Chiasso giocherà oggi all’Heerenschürli contro lo Zurigo II di
Genesio Colatrella. In bocca al lupo!
La squadra
è al top della forma. Bignotti che spiegazione dà a questo magic-moments?
“L’unica spiegazione è il lavoro. Squadra e staff hanno lavorato quotidianamente per migliorarsi e migliorare”.
“L’unica spiegazione è il lavoro. Squadra e staff hanno lavorato quotidianamente per migliorarsi e migliorare”.
Lo è
anche la società?
“Ne parleremo in Assemblea, prima di risponderle dovremo analizzare la situazione con i soci”.
“Ne parleremo in Assemblea, prima di risponderle dovremo analizzare la situazione con i soci”.
La curva
ha deciso di non più onorare la squadra nella prossima stagione, sia allo
stadio che in trasferta: che cosa è successo, è sua intenzione ricucire questo strappo
con il gruppo che si firma GACS??
“Non entro nel merito di questa scelta, avranno avuto le loro ragioni (beh, diciamo che al caso noi ci siamo per chiarire il perché e il percome, ndr)”.
“Non entro nel merito di questa scelta, avranno avuto le loro ragioni (beh, diciamo che al caso noi ci siamo per chiarire il perché e il percome, ndr)”.
Breitenrain
a Chiasso e derby a Bellinzona: incontri ravvicinati con le due squadre che si
giocano la promozione. Con quali stimoli e spirito affronterete bernesi e
granata?
“Noi giochiamo le nostre gare cercando sempre di vincere a prescindere dall’avversario e da logiche di classifica che riguardano gli altri”.
“Noi giochiamo le nostre gare cercando sempre di vincere a prescindere dall’avversario e da logiche di classifica che riguardano gli altri”.