Osigwe o Saipi
Si aspetta l’effetto
sospensivo del ricorso. Una risposta dalla Lega potrebbe arrivare anche di sabato,
giorno in cui solitamente a Berna espongono il cartello “chiuso”. Detto questo,
che giochi uno o l’altro cambia poco. Entrambi hanno un passato positivo,
macchiato dalle ultime settimane a dir poco difficili. Per entrambi è l’occasione
per scacciare i dubbi.
Rüegg
Sulla fascia destra o a
centrocampo? Ancora non si è capito dove sia la sua posizione ideale. Finora ha
risposto spesso presente. E ciò basta e avanza. Con la sua forza fisica è un
elemento imprescindibile in questa finale.
Daprelà
Roccioso e indomito, gli si chiede una partita senza sbavature. Ogni tanto macchia le sue prestazioni con delle incertezze pericolose. Stavolta bisogna giocare la gara perfetta. Soprattutto in difesa.
Roccioso e indomito, gli si chiede una partita senza sbavature. Ogni tanto macchia le sue prestazioni con delle incertezze pericolose. Stavolta bisogna giocare la gara perfetta. Soprattutto in difesa.
Ziegler
Fuori Maric, toccherà a lui prendere in mano le redini della difesa. Leader silenzioso, stavolta dovrà tirar fuori quella personalità che lo spogliatoio gli riconosce. Abituato alle grandi platee, non dovrebbe farsi spaventare dal Wankdorf.
Fuori Maric, toccherà a lui prendere in mano le redini della difesa. Leader silenzioso, stavolta dovrà tirar fuori quella personalità che lo spogliatoio gli riconosce. Abituato alle grandi platee, non dovrebbe farsi spaventare dal Wankdorf.
Valenzuela
Partito in sordina, è
migliorato gara dopo gara. L’infortunio di Facchinetti gli ha permesso di
accumulare minuti e ora sembra pronto anche per una partita di questa
importanza. Spingere sì, ma sarà importante non scoprirsi troppo.
Lovric
Sta girando a mille, lì
davanti alla difesa avrà in mano le chiavi del centrocampo bianconero. Difende,
imposta e sa anche andare in rete. Sta vivendo un momento di grazia. Gli si
chiede un ultimo sforzo, un’ultima fotografia in bianconero da consegnare alla
storia.
Custodio
Non conosce il suo futuro. Gli
piacerebbe restare, non lo ha mai negato, ma per 90 o forse 120 minuti non ci
penserà. E chissà che questa partita non possa fare la differenza. Uomo tuttofare
che raramente tradisce.
Sabbatini
Il capitano ha appena
rinnovato. Nelle ultime partite non è apparso brillantissimo ma in una sfida
così importante la sua esperienza può rivelarsi determinante. Meriterebbe di
alzare quella dannata Coppa.
Lavanchy
Terzino, centrocampista
(con l’YB) o qualche metro più avanti. Dove lo metti rende. È uno di quei jolly
di cui non si può fare a meno. Vorrà vincere un trofeo prima di lasciare
Lugano. Se lo meriterebbe per quanto ha dato in questi anni.
Bottani
Inutile girarci in giro, da
lui ci si aspetta una grande partita. È l’uomo che può fare la differenza e questa
finale dev’essere la sua consacrazione. A 31 anni, forse non ci sarà un’altra
occasione. Sta bene, benissimo, ed è giunto il momento per dimostrare di essere
tra i grandi del nostro calcio.
Celar
Non è scaramantico: sul Cdt
ha detto che “il gol più importante lo segnerò nella finale”. Decisivo contro
il Lucerna in semifinale, sta vivendo un momento particolarmente prolifico.
Vede e sente la porta, in continua crescita. San Celar, mettila dentro.
(Zan Celar, nella foto di Graziano Chiodero)