CALCIO
Un sogno per oggi
Che bello è giocare senza l’arbitro, senza la televisione, senza il risultato...
Pubblicato il 15.05.2022 09:36
di Giorgio Genetelli
Ho fatto un sogno ricorrente e riguarda i massimi pensieri della libertà, dell’eguaglianza e della fratellanza. Questa notte è tornato a farmi visita portandomi in territori sconosciuti e bellissimi, dove c’erano persone dai colori sgargianti dentro un grande prato verde e altre persone che riempivano le colline di canti e applausi e baci. Ogni volta che la palla si incantava in volo con gli uccelli, o correva radente piegando gli steli d’erba, apparivano piedi delicati come mani guantate che davano nuove traiettorie alla palla. Erano così bravi quegli uomini sull’erba che nessuno cadeva, imprecava o paresse indispettito. Dopo ogni magia si stringevano la mano. Ogni tanto la palla finiva dentro una rete sorretta da pali, qualcuno la raccoglieva delicatamente con le mani come se fosse un bimbo nella culla e la depositava al centro del prato, per poi ricominciare con i sortilegi. Alla fine tutti si abbracciavano, anche quelli sulle colline e una moltitudine di voci e parole si fondevano in un coro limpido, di cui solo stamattina ho distinto il testo: Che bello è giocare senza l’arbitro, senza la televisione, senza il risultato, senza le statistiche, senza inganni, senza regole, senza tempo.